III Comm: regolamento enti immigrati, parere favorevole
(ACON) Trieste, 14 apr - RC - La III Commissione consiliare ha
espresso parere favorevole a maggioranza (no della Casa delle
Libertà sebbene si sia vista accogliere alcune modifiche) in
merito al regolamento che individua i criteri per l'iscrizione
all'Albo regionale delle associazioni e degli enti per
l'immigrazione, come previsto dalla legge regionale 5/2005.
Questo regolamento - aveva spiegato l'assessore ai Migranti e
alle Politiche della pace e della solidarietà, Roberto Antonaz -
semplicemente copia i requisiti di accesso previsti nel registro
delle associazioni di volontariato: no fini di lucro, sede
permanente in FVG, alla data di presentazione della domanda di
iscrizione devono operare con continuità a favore degli immigrati
da almeno un anno rispettando precisi criteri d rappresentanza,
avere un bilancio o rendiconto annuale. Un punto in sospeso
riguarda le associazioni storiche (16, di cui 6 riconosciute a
livello regionale e 10 a livello nazionale) perché alcune non
possiedono tutti i requisiti che si prevedono per le associazioni
di volontariato, ma basterà un adeguamento del loro statuto e
potranno rientrarvi; intanto saranno iscritte di diritto e poi si
faranno i chiarimenti del caso.
Domande puntuali da parte di Adriano Ritossa e Paolo Ciani (AN)
sono state fatte in merito alle due sezioni in cui si divide
l'Albo e sui tre anni - troppi, hanno detto - previsti per la sua
revisione (si potrebbe pensare a un disegno politico per la
limitazione delle nuove entrate), sul perché gli organismi
dirigenti devono essere composti da oltre il 60% da cittadini
stranieri immigrati, sul cambio di Statuto delle vecchie
associazioni non privo di conseguenze negative.
Testo volutamente generico, che non fa capire chi abbia diritto
veramente a far parte dell'Albo, per Piero Camber (FI). Mancano
direttive sulla finanziabilità delle iniziative; la legge sul
volontariato parla di due e non di tre anni per la revisione
dello Statuto: se è vero che copiate quella legge, dovete
modificare il periodo; va esplicitato che le associazioni
religiose di cui si parla devono essere senza fini di lucro.
Alessandra Guerra (LN) ha chiesto chiarimenti sul significato di
"attività particolarmente significative" e sugli "enti
riconosciuti dalle confessioni religiose" o, meglio, se tra
queste ultime rientrano anche le islamiche; anche per lei sembra
ci sia la volontà di sostenere le associazioni già costituite da
tempo e bloccare le nuove.
Il concetto è, poi, stato rimarcato da Gina Fasan (UDC), che si è
unita alle richieste di Ciani.
Alcune puntualizzazioni sono state chieste anche da Paolo Menis
(Margh) sul prevedere anche i coordinamenti delle associazioni;
su come possono, gli enti riconosciuti dalle confessioni
religiose, presentare bilanci ufficiali (alcune, ad esempio,
hanno il bilancio che coincide con quello della Curia);
sull'opportunità dell'istruttoria dell'assessore regionale, ma
soprattutto su chi risponde al rigetto, sempre l'assessore o
basta il direttore regionale.
Per il presidente Nevio Alzetta (DS), questo non è l'unico atto
che vede dare l'ultima parola all'Esecutivo; va ricordato che la
legge 5/2005 prevede un Piano regionale triennale sottoposto alla
clausola valutativa, ma anche all'Osservatorio e alla Consulta,
perciò non tutto è affidato al Regolamento. La Caritas di
Pordenone - ha quindi aggiunto - ha una voce di bilancio autonoma
e credo sia così anche per le altre.
I controlli costano e i Registri sono pubblici - ha risposto
Antonaz - ma accogliamo di portare il periodo a due anni perché
non c'è un fine nascosto della Giunta. Un'associazione si può
iscrivere all'Albo quando meglio crede e da subito, non deve
attendere alcun lasso di tempo. Qui non si parla
dell'assegnazione delle risorse, ma esclusivamente del Registro
delle associazioni che poi comporranno la Consulta. Sulle
confessioni religiose, chiederemo alle Prefetture l'elenco degli
enti da esse riconosciuti (è una competenza statale) e per quanto
riguarda le islamiche, vedremo nell'elenco se e quali sono da
queste indicati.
(immagini alle tv)