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III Comm: illustrate proposte di legge su welfare

07.09.2005
16:58
(ACON) Trieste, 07 set - AB - Illustrate alla III Commissione consiliare le due proposte di legge sui servizi e gli interventi sociali, entrambe d'iniziativa consiliare: una porta la firma del presidente della Commissione, Nevio Alzetta (DS) e dei consiglieri di maggioranza Alessandra Battellino (IpR - Repubblicani europei), Igor Canciani (PRC), Cristiano Degano (Margh), Luigi Ferone (IpR - Part.Pens)), Bruno Malattia (Citt), Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (PDCI) e Bruno Zvech (DS); l'altra, della CdL, è stata sottoscritta da Roberto Molinaro (UDC), Massimo Blasoni (FI), Luca Ciriani (AN), Alessandra Guerra (LN) e Isidoro Gottardo (FI).

Molinaro ha evidenziato come in questa materia la nostra Regione non sia all'anno zero, ma che la legge quadro nazionale, la 328 del 2000, offre straordinarie opportunità utilizzando i poteri dello Statuto di autonomia speciale.

La proposta della CdL tiene conto di due scelte di fondo: la sua approvazione dovrebbe essere preceduta da una specifica legge regionale per la famiglia, fondamento delle politiche sociali, con interventi e azioni promozionali di tutela e sostegno non riconducibili all'ambito socio-assistenziale; la legislazione regionale in materia di integrazione tra sanitario e sociale, di disabilità e di anziani, deve essere completata in alcune sue parti, ma va salvaguardata e attuata entro il nuovo quadro programmatorio e di spesa della nuova legge quadro regionale.

A Molinaro sembra riduttivo che tutto il dibattito si sia focalizzato finora solo sul reddito di cittadinanza, che è una parte di questa materia, ma non quella esaustiva e ha auspicato che sui due provvedimenti si possa sviluppare un proficuo lavoro da parte di un Comitato ristretto, dal momento che gli elementi comuni sono di gran lunga superiori a quelli di diversità.

Sono 57 gli articoli della proposta, che sviluppano argomenti quali i destinatari e le garanzie sociali, il sistema dell'offerta, le modalità di accesso, l'esercizio della libertà di scelta, i soggetti del sistema integrato, la programmazione del welfare di comunità e il programma locale per la non autosufficienza, le nuove povertà, particolari aree d'intervento per il contrasto all'esclusione sociale, vigilanza, autorizzazione e accreditamento, risorse umane e finanziarie.

Intesa Democratica, così Nevio Alzetta, ha da subito incluso nel suo programma una maggiore attenzione ai diversi aspetti del settore sociale e all'attuazione della 328. Così, la proposta di legge comprende sia il riordino del settore sociale, sia l'attuazione di quelle disposizioni della legge nazionale che si armonizzano con le esigenze regionali, tenendo in particolare riguardo le specificità demografiche e territoriali del Friuli Venezia Giulia, l'esistente nel settore, la comprovata efficacia degli interventi e le misure innovative.

Il provvedimento privilegia i contenuti strategici e di indirizzo su quelli attuativi, che vengono affidati ai regolamenti. Cerca di integrare tutte le politiche per migliorare la qualità della vita e, in riferimento al reddito di cittadinanza, Alzetta ha detto che si tratta solo di uno dei servizi sociali, che si affianca a forme di sostegno ben più ampie che interessano, ad esempio, lavoro, salute, disabilità, anziani.

Il 2006 sarà un anno di rodaggio della legge, ha anticipato Alzetta, e per il suo miglior avvio bisognerà prevedere adeguate coperture di bilancio già con la prossima finanziaria.

Nei 56 articoli vengono sviluppati, a grandi linee, il sistema integrato di interventi e servizi sociali, la programmazione, concertazione e partecipazione, i programmi regionali speciali di intervento sociale, le aree di intervento del sistema, le politiche sociosanitarie integrate, i sistemi di garanzia della qualità dei servizi, le risorse umane e finanziarie del sistema, le verifiche e le valutazioni.

La Commissione ha deciso di avviare una consultazione la più ampia possibile con i soggetti coinvolti per ottenere il massimo numero di osservazioni e di suggerimenti, con l'obiettivo di portare il testo alla discussione dell'Aula entro l'anno.