III Comm: illustrate proposte di legge su welfare
(ACON) Trieste, 07 set - AB - Illustrate alla III Commissione
consiliare le due proposte di legge sui servizi e gli interventi
sociali, entrambe d'iniziativa consiliare: una porta la firma del
presidente della Commissione, Nevio Alzetta (DS) e dei
consiglieri di maggioranza Alessandra Battellino (IpR -
Repubblicani europei), Igor Canciani (PRC), Cristiano Degano
(Margh), Luigi Ferone (IpR - Part.Pens)), Bruno Malattia (Citt),
Alessandro Metz (Verdi), Bruna Zorzini (PDCI) e Bruno Zvech (DS);
l'altra, della CdL, è stata sottoscritta da Roberto Molinaro
(UDC), Massimo Blasoni (FI), Luca Ciriani (AN), Alessandra Guerra
(LN) e Isidoro Gottardo (FI).
Molinaro ha evidenziato come in questa materia la nostra Regione
non sia all'anno zero, ma che la legge quadro nazionale, la 328
del 2000, offre straordinarie opportunità utilizzando i poteri
dello Statuto di autonomia speciale.
La proposta della CdL tiene conto di due scelte di fondo: la sua
approvazione dovrebbe essere preceduta da una specifica legge
regionale per la famiglia, fondamento delle politiche sociali,
con interventi e azioni promozionali di tutela e sostegno non
riconducibili all'ambito socio-assistenziale; la legislazione
regionale in materia di integrazione tra sanitario e sociale, di
disabilità e di anziani, deve essere completata in alcune sue
parti, ma va salvaguardata e attuata entro il nuovo quadro
programmatorio e di spesa della nuova legge quadro regionale.
A Molinaro sembra riduttivo che tutto il dibattito si sia
focalizzato finora solo sul reddito di cittadinanza, che è una
parte di questa materia, ma non quella esaustiva e ha auspicato
che sui due provvedimenti si possa sviluppare un proficuo lavoro
da parte di un Comitato ristretto, dal momento che gli elementi
comuni sono di gran lunga superiori a quelli di diversità.
Sono 57 gli articoli della proposta, che sviluppano argomenti
quali i destinatari e le garanzie sociali, il sistema
dell'offerta, le modalità di accesso, l'esercizio della libertà
di scelta, i soggetti del sistema integrato, la programmazione
del welfare di comunità e il programma locale per la non
autosufficienza, le nuove povertà, particolari aree d'intervento
per il contrasto all'esclusione sociale, vigilanza,
autorizzazione e accreditamento, risorse umane e finanziarie.
Intesa Democratica, così Nevio Alzetta, ha da subito incluso nel
suo programma una maggiore attenzione ai diversi aspetti del
settore sociale e all'attuazione della 328. Così, la proposta di
legge comprende sia il riordino del settore sociale, sia
l'attuazione di quelle disposizioni della legge nazionale che si
armonizzano con le esigenze regionali, tenendo in particolare
riguardo le specificità demografiche e territoriali del Friuli
Venezia Giulia, l'esistente nel settore, la comprovata efficacia
degli interventi e le misure innovative.
Il provvedimento privilegia i contenuti strategici e di indirizzo
su quelli attuativi, che vengono affidati ai regolamenti. Cerca
di integrare tutte le politiche per migliorare la qualità della
vita e, in riferimento al reddito di cittadinanza, Alzetta ha
detto che si tratta solo di uno dei servizi sociali, che si
affianca a forme di sostegno ben più ampie che interessano, ad
esempio, lavoro, salute, disabilità, anziani.
Il 2006 sarà un anno di rodaggio della legge, ha anticipato
Alzetta, e per il suo miglior avvio bisognerà prevedere adeguate
coperture di bilancio già con la prossima finanziaria.
Nei 56 articoli vengono sviluppati, a grandi linee, il sistema
integrato di interventi e servizi sociali, la programmazione,
concertazione e partecipazione, i programmi regionali speciali di
intervento sociale, le aree di intervento del sistema, le
politiche sociosanitarie integrate, i sistemi di garanzia della
qualità dei servizi, le risorse umane e finanziarie del sistema,
le verifiche e le valutazioni.
La Commissione ha deciso di avviare una consultazione la più
ampia possibile con i soggetti coinvolti per ottenere il massimo
numero di osservazioni e di suggerimenti, con l'obiettivo di
portare il testo alla discussione dell'Aula entro l'anno.