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III Comm: illustrazione pdl biblioteche pubbliche

14.09.2005
13:21
(ACON) Trieste, 14 set - RC - Si sente l'esigenza - ha spiegato Giancarlo Tonutti (Margh) alla III Commissione consiliare presieduta da Nevio Alzetta (DS) - di riscrivere la legge regionale 60 del 1976 "Interventi per lo sviluppo dei servizi e degli istituti bibliotecari e museali e per la tutela degli immobili di valore artistico, storico od ambientale, degli archivi storici e dei beni mobili culturali del Friuli Venezia Giulia".

Almeno come prima fase, i proponenti - con Tonutti, Piero Colussi (Citt), Tamara Blazina (DS), Luigi Ferone (Part.Pens), Bruna Zorzini (PDCI) e Kristian Franzil (PRC) - intendono intervenire sulla parte che riguarda le biblioteche pubbliche e hanno reso noto che il patrimonio librario in 29 anni è aumentato del 400%, per non parlare degli utenti e del numero delle biblioteche, oggi presenti anche nei piccoli Comuni.

Manca, nella LR 60 - ha così detto Tonutti - la concezione della biblioteca come "sistema" di servizi, non più solo struttura funzionante ma isolata, bensì inserita in un sistema territoriale di servizi analoghi, nel segno di una cooperazione fra i vari istituti culturali operanti nello stesso territorio.

Centrale, in quest'ottica, anche il nuovo ruolo più professionale e responsabile del bibliotecario, che a seguito dei corsi di laurea in conservazione dei beni culturali è divenuto un professionista dell'informazione: in questa proposta egli assume una piena consapevolezza del proprio ruolo nella valutazione delle collezioni dei documenti, ma con l'amministratore avrà anche gli strumenti per un vero rilancio della biblioteca pubblica, nel rispetto delle esigenze particolari degli utenti più giovani e delle minoranze linguistiche.

I fruitori dei servizi della biblioteca dovranno essere sentiti attraverso delle indagini e garantiti da specifiche carte dei servizi. Il tutto nel rispetto delle minoranze linguistiche presenti - ma con particolare attenzione a quelle slovena, friulana e tedesca - garantendo pari e gratuito accesso alle fonti informative.

Il servizio non dovrà essere improvvisato: standard elaborati dalla Regione ne controlleranno la qualità, mentre la proposta di legge già fissa indicativamente un'apertura al pubblico di almeno dodici ore settimanali; sarà favorito il prestito interbibliotecario; gli archivi storici annessi alle biblioteche o ad esse affidati saranno valorizzati e tutelati; andrà sviluppata la promozione del servizio bibliotecario e promossa la lettura fra tutte le classi di età, anche al di fuori della biblioteca, coinvolgendo le altre istituzioni culturali presenti sul territorio.

Pur incentrato su un insieme omogeneo di biblioteche pubbliche, il "sistema" bibliotecario sarà costituito anche da altre private aperte al pubblico, scolastiche, di associazioni culturali e universitarie, le quali saranno valorizzate in un'ottica di allargata cooperazione, spettando alla biblioteca "centrale" le funzioni di coordinamento anche per il riparto del contributo regionale. Dove, invece, l'istituzione di una biblioteca non sia economicamente conveniente, il sistema può dotarsi di un servizio "bibliobus" per raggiungere anche l'utenza periferica.

Da parte sua, la Regione deve svolgere "funzioni di programmazione, coordinamento, consulenza e controllo sull'attività delle biblioteche pubbliche" attraverso l'Ufficio regionale delle biblioteche, dotato degli strumenti necessari e tra le cui funzioni ci saranno la redazione di un Piano annuale e triennale di intervento e sviluppo della rete bibliotecaria pubblica regionale, l'istituzione di un portale telematico per il reperimento in linea di tutti i documenti, la promozione e l'organizzazione della formazione e dell'aggiornamento professionale dei bibliotecari, il coordinamento dei progetti di digitalizzazione dei documenti, specie periodici.

Una "Conferenza dei Sistemi bibliotecari", che vede partecipanti i rappresentanti di tutte le varie tipologie di biblioteche presenti in regione, avrà infine il compito di verificare lo stato di attuazione della legge.