Verdi: Metz su casse di espansione lungo il Tagliamento
(ACON) Trieste, 15 set - COM/RC - Il consigliere regionale dei
Verdi, Alessandro Metz, prende posizione in merito alla riunione
di maggioranza sulle casse d'espansione lungo il Tagliamento.
L'assessore Moretton - scrive Metz in una nota - dice che la
maggioranza di Intesa Democratica è convinta e coesa che il
progetto per le casse di espansione sul fiume Tagliamento va bene
e deve passare alla fase esecutiva. Dal mio punto di vista dice
il vero, ma non dice tutto.
Dice il vero perché tutta la maggioranza è convinta che il tempo
per attuare una soluzione sia adesso e che ulteriori dilazioni
sarebbero colpevoli verso la popolazione esposta ai rischi di una
nuova alluvione; dice il vero anche quando ricorda che le casse
sono state preferite alla diga anche e soprattutto dagli
ambientalisti, che vedevano nella costruzione di una diga il male
peggiore; è pur vero che la maggioranza e il suo presidente hanno
espresso la volontà di attuare tutti i possibili interventi per
nuocere il meno possibile al fiume stesso.
Verso tutti questi aspetti - sottolinea Metz - mi sento
perfettamente in linea con la maggioranza. Ma perché non
rispondere a tutte le esigenze espresse con coerenza con un
ulteriore tentativo di mettere a fuoco una soluzione alternativa
ideata per impattare meno con il territorio?; perché non
verificare in maniera più approfondita se lo spostamento verso
valle delle casse, e soprattutto di quali, non sia una
dislocazione migliorativa rispetto a quella individuata?; perché
non istituire un ambito stabile di confronto con i gruppi sociali
ostili alla proposta attuata?; perché non tentare ulteriori
politiche di coesione sociale, di co-progettazione, per evitare
che parti della società friulana si contrappongano ad altre
parti, come purtroppo sta avvenendo fra chi si sente tutelato e
chi si sente minacciato dal progetto?; perché non affiancare
precisi dettami urbanistici che impediscano, immediatamente,
insediamenti in zone a rischio e addirittura pensare di rimuovere
insediamenti che costringono a danneggiare un patrimonio
collettivo, il fiume, in funzione di interessi di singoli?.
Ancora una volta - conclude il consigliere - è il metodo che ci
divide non la finalità. Questo spiega anche perché i Verdi
possano condividere il percorso di questa maggioranza, ma alle
volte con un disagio quasi insopportabile.