Inaugurata a Trieste nuova sede Commissione pari opportunità
(ACON) Trieste, 29 set - COM/AB - La Commissione pari
opportunità tra uomo e donna della Regione Friuli Venezia Giulia
ha da oggi, ufficialmente, una nuova sede di lavoro: sono sei
stanze in via Coroneo 8, a Trieste, che ospiteranno la struttura
di supporto e i lavori dei gruppi in cui è articolato
l'organismo: affari generali e rapporti istituzionali; lavoro,
impresa e formazione; sanità e politiche sociali; azioni positive
e progetti.
Nel corso dell'inaugurazione - alla presenza dell'assessore
Roberto Cosolini - la presidente Renata Brovedani ha tenuto a
sottolineare come sia la prima volta, da quando la Commissione è
stata istituita con la legge regionale 23 del 1990, che questo
organismo dispone di una sede così funzionale e adeguata. E va
dato atto a questa Amministrazione, Giunta e Consiglio regionale,
di aver saputo rispondere con sensibilità alle legittime
aspettative delle componenti di questo organismo, uno degli
organi di garanzia del Consiglio regionale stesso.
Prezioso - ha aggiunto Brovedani - è stato l'apporto delle
consigliere regionali (erano presenti Tamara Blazina e Bruna
Zorzini) che trasversalmente hanno sostenuto le modifiche
legislative alla legge istitutiva con miglioramenti di rilievo,
come il passaggio della Commissione all'interno del Consiglio
regionale e la previsione di una struttura di supporto.
Questa sede conferisce innanzitutto visibilità all'impegno della
Commissione e simbolicamente vuole rappresentare la continuità
storica del lavoro politico delle donne della Regione Friuli
Venezia Giulia. Queste stanze - così ancora la presidente - non
sono un lusso, ma un presupposto ineludibile perché la
Commissione pari opportunità possa affrontare con efficienza le
grandi questioni di oggi. E' un territorio aperto, che vuole dare
e ricevere, ascoltare e rilanciare, mettersi in relazione e
creare legami. E' quindi un luogo di elaborazione politica e
culturale dove si matura, su tutte le questioni della vita
associata, un punto di vista di genere da proporre poi all'agenda
politica regionale come contributo al buon governo.
Tuttavia la Commissione, pur largamente rappresentativa di tante
associazioni regionali, non ritiene di detenere il monopolio
della rappresentanza femminile; ha infatti stabilito contatti e
confronti con le Commissioni pari opportunità di Comuni, Province
e Comunità montane, con le realtà istituzionali (le elette e le
amministratrici), con i movimenti e le associazioni di donne, con
alcune facoltà delle due Università regionali. Rapporti
importanti - ha ricordato Brovedani - sono in atto con la
Repubblica di Slovenia, grazie a un progetto Interreg sulle pari
opportunità; contatti sistematici sono avviati con l'Associazione
delle Regioni europee (ARE), con la Commissione intermediterranea
e con il Gruppo donne di Alpe Adria.
Non s'intende però rimanere ancorate a queste stanze - ha
concluso la presidente Brovedani. La Commissione pari opportunità
ha inaugurato fin da subito una pratica di prossimità ai
territori, svolgendo le proprie riunioni assembleari nei
capoluoghi di provincia e partecipando a eventi in tanti Comuni
della Regione Friuli Venezia Giulia.
Prossimamente la Commissione ha appunto in cantiere tre incontri
riservati agli Enti locali in merito al cofinanziamento regionale
per le azioni positive previsto dalla legge 23, che si terranno
il 14 ottobre a Monfalcone per gli Enti locali delle province di
Trieste e Gorizia, il 21 ottobre a Udine per quelli della
provincia di Udine e il 28 ottobre a Pordenone per quelli della
destra Tagliamento.
(foto in e-mail; immagini alle tv)