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Inaugurata a Trieste nuova sede Commissione pari opportunità

29.09.2005
17:21
(ACON) Trieste, 29 set - COM/AB - La Commissione pari opportunità tra uomo e donna della Regione Friuli Venezia Giulia ha da oggi, ufficialmente, una nuova sede di lavoro: sono sei stanze in via Coroneo 8, a Trieste, che ospiteranno la struttura di supporto e i lavori dei gruppi in cui è articolato l'organismo: affari generali e rapporti istituzionali; lavoro, impresa e formazione; sanità e politiche sociali; azioni positive e progetti.

Nel corso dell'inaugurazione - alla presenza dell'assessore Roberto Cosolini - la presidente Renata Brovedani ha tenuto a sottolineare come sia la prima volta, da quando la Commissione è stata istituita con la legge regionale 23 del 1990, che questo organismo dispone di una sede così funzionale e adeguata. E va dato atto a questa Amministrazione, Giunta e Consiglio regionale, di aver saputo rispondere con sensibilità alle legittime aspettative delle componenti di questo organismo, uno degli organi di garanzia del Consiglio regionale stesso.

Prezioso - ha aggiunto Brovedani - è stato l'apporto delle consigliere regionali (erano presenti Tamara Blazina e Bruna Zorzini) che trasversalmente hanno sostenuto le modifiche legislative alla legge istitutiva con miglioramenti di rilievo, come il passaggio della Commissione all'interno del Consiglio regionale e la previsione di una struttura di supporto.

Questa sede conferisce innanzitutto visibilità all'impegno della Commissione e simbolicamente vuole rappresentare la continuità storica del lavoro politico delle donne della Regione Friuli Venezia Giulia. Queste stanze - così ancora la presidente - non sono un lusso, ma un presupposto ineludibile perché la Commissione pari opportunità possa affrontare con efficienza le grandi questioni di oggi. E' un territorio aperto, che vuole dare e ricevere, ascoltare e rilanciare, mettersi in relazione e creare legami. E' quindi un luogo di elaborazione politica e culturale dove si matura, su tutte le questioni della vita associata, un punto di vista di genere da proporre poi all'agenda politica regionale come contributo al buon governo.

Tuttavia la Commissione, pur largamente rappresentativa di tante associazioni regionali, non ritiene di detenere il monopolio della rappresentanza femminile; ha infatti stabilito contatti e confronti con le Commissioni pari opportunità di Comuni, Province e Comunità montane, con le realtà istituzionali (le elette e le amministratrici), con i movimenti e le associazioni di donne, con alcune facoltà delle due Università regionali. Rapporti importanti - ha ricordato Brovedani - sono in atto con la Repubblica di Slovenia, grazie a un progetto Interreg sulle pari opportunità; contatti sistematici sono avviati con l'Associazione delle Regioni europee (ARE), con la Commissione intermediterranea e con il Gruppo donne di Alpe Adria.

Non s'intende però rimanere ancorate a queste stanze - ha concluso la presidente Brovedani. La Commissione pari opportunità ha inaugurato fin da subito una pratica di prossimità ai territori, svolgendo le proprie riunioni assembleari nei capoluoghi di provincia e partecipando a eventi in tanti Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia. Prossimamente la Commissione ha appunto in cantiere tre incontri riservati agli Enti locali in merito al cofinanziamento regionale per le azioni positive previsto dalla legge 23, che si terranno il 14 ottobre a Monfalcone per gli Enti locali delle province di Trieste e Gorizia, il 21 ottobre a Udine per quelli della provincia di Udine e il 28 ottobre a Pordenone per quelli della destra Tagliamento.

(foto in e-mail; immagini alle tv)