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AN: Ritossa, situazione ASIROBICON

13.10.2005
15:58
(ACON) Trieste, 13 ott - COM/AB - Il 12 ottobre 2005, l'acquirente di ASIROBICON, ossia, Patriarch (Fondo americano), ha presentato al ministero delle Attività produttive il piano industriale che dovrebbe prevedere la suddivisione in due gruppi - motori e generatori - negli stabilimenti di Monfalcone, Trieste e Milano, mentre i sistemi industriali e le automazioni verrebbero incluse nelle sedi di Genova e Vicenza.

Lo mette in evidenza il consigliere regionale di AN Adriano Ritossa in un'interrogazione che aggiunge:

Questa ipostesi di suddivisione dei compiti industriali lascerebbe in ambito regionale la produzione classica o storica di ASIROBICON, mentre al secondo gruppo spetterebbe, di fatto, la ricerca, l'innovazione, lo studio e le automazioni, cioè la parte più pregnante e tecnologicamente avanzata, in grado quindi di reggere anche i futuri confronti sul mercato globale dei processi industriali.

A fronte di questo impoverimento di prospettiva, a giudizio del consigliere di AN è necessario salvaguardare la professionalità delle nostre maestranze e degli stabilimenti industriali regionali, anche in vista di probabili ristrutturazioni e riorganizzazioni.

Ritossa chiede quindi alla Giunta di dare disposizioni a Friulia affinché intervenga finanziariamente per supportare un piano industriale che, seppur non entusiasmante, cerchi almeno di tamponare la falla apertasi quando è venuta a mancare la cordata italiana all'acquisto di ASIROBICON e la invita, prima che siano messi alla porta i dipendenti a tempo indeterminato di Monfalcone, a effettuare tavoli di concertazione tra i vertici locali dell'azienda, le forze sindacali e Assindustria, per valutare l'opportunità di ridurre per prima cosa il numero dei lavoratori extracomunitari di cui si serve attualmente l'azienda.