III Comm: illustrate due proposte di legge sulla famiglia
(ACON) Trieste, 27 ott - RC - "Non é una mera legge di settore
con una lista di interventi e servizi per la cui introduzione
basterebbero degli atti amministrativi". L'hanno presentata così
alla III Commissione - per voce del primo firmatario, Cristiano
Degano (Margh) - i proponenti dei 22 articoli a sostegno della
famiglia e della genitorialità, sottoscritti da tutti i Gruppi
consiliari di Intesa Democratica.
Il supporto alle famiglie e al legittimo desiderio di uomini e
donne ad avere dei figli - si é appreso - non è una questione
ideologica, ma un obiettivo importante per chi ha responsabilità
pubbliche, per il legislatore in particolare. Le famiglie si
trovano in uno stato di bisogno non riferito esclusivamente a
situazioni di disagio conclamato, ma che nasce piuttosto dalla
difficoltà di "essere famiglia" e cioè di assolvere ai
tradizionali compiti in un'organizzazione moderna della società
che da un lato investe le famiglie con compiti di cura e
dall'altro sottrae loro risorse.
L'elaborazione di un testo che raccogliesse la totalità degli
interventi sulle famiglie non è stato considerato proficuo - così
ancora Degano. Fermo restando il riferimento alla famiglia intesa
dalla Costituzione e dai trattati internazionali, l'obiettivo é
sostenere la genitorialità e quindi tutti i genitori, perché non
si possono operare distinzioni fra i figli nati da una coppia
unita dal vincolo matrimoniale o da una coppia di fatto.
Quanto al sostegno economico, l'assegno di maternità é sostituito
da misure orientate ad aiutare non tanto chi fa figli, ma chi ha
figli. Con la "Carta Famiglia" si intende incidere sui costi
ordinari dei nuclei con due o più figli; ci sono agevolazioni
fiscali, riduzioni di tariffe o tasse per la fruizione dei
servizi pubblici quali scuola, ospedale, servizi sociali,
nell'assolvimento delle funzioni genitoriali; si prevedono il
prestito d'onore (ma andrà implementato con misure mirate alle
giovani coppie), il potenziamento dei consultori, la
valorizzazione delle associazioni familiari e la creazione della
Consulta per le famiglie.
Al di là dei necessari richiami a quella che sarà la legge quadro
di riforma del welfare, ci sono specifici capitoli come quelli
sulle banche del tempo e sul Piano territoriale degli orari che
interessano direttamente le famiglie, ma che si trovano già nella
proposta di legge n.151 sulla tutela della cittadinanza sociale,
presentata sempre da ID. Anche per la parte finanziaria, anziché
prevedere uno Fondo famiglia, si fa riferimento a specifiche
provvidenze del Fondo sociale della 151.
A presentare una proposta di legge sulla famiglia è, poi, stato
Paolo Ciani a nome del gruppo di Alleanza Nazionale. Trentatré
gli articoli in questo caso, per affermare che la persona e la
famiglia sono da considerare secondo i dettami della Costituzione
italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
europea.
Anche il concepito deve essere parte integrante della famiglia e
una parte significativa del provvedimento tratta la natalità e il
riconoscimento del nascituro nelle graduatorie, inclusi i
contributi alle gestanti - afferma AN. Le necessità non sono
avvertite solo dalle famiglie in difficoltà economiche e dunque
si deve tener conto di tutti gli aventi diritto, pur prevedendo
un articolo specifico di sostegni finanziari per quelle in
situazione di disagio.
Un articolo a parte é dedicato alle giovani coppie, uno alle
famiglie in formazione ed uno alle Aziende territoriali per
l'edilizia residenziale; non mancano la formazione degli
operatori nei nidi, la Carta famiglia, la promozione dei rapporti
intergenerazionali, voucher per servizi di assistenza, prestiti
d'onore, servizi per anziani e disabili. Previsti, infine, un
Osservatorio, una Conferenza e un Fondo regionali.
I due testi presentati oggi vanno ad unirsi alle proposte già al
vaglio del Comitato ristretto istituito per cercare di accorparle
in un unico provvedimento.
(immagini e interviste alle tv)