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CR: legge raccolta vongole in laguna Marano-Grado (4)

29.11.2005
15:35
(ACON) Trieste, 29 nov - AB - Nel pomeriggio, il Consiglio regionale ha esaminato il provvedimento sulla raccolta delle vongole. La norma rappresenta una prima attuazione del decreto legislativo 265/2001 limitata, per ora, al conferimento ai Comuni delle funzioni concessorie relative all'allevamento di molluschi bivalvi e risponde alle esigenze che hanno interessato recentemente il settore della pesca e della molluschicoltura in regione.

La soluzione proposta tende a trasferire agli enti locali interessati l'intera attività di gestione connessa con le concessioni, riservando alla Regione soltanto compiti di indirizzo e di controllo. Conseguentemente, anche i canoni derivanti dalle concessioni vengono trattenuti dai Comuni, che li riscuotono nella misura dell'80%, versando il restante 20% al bilancio della Regione per le funzioni di controllo, indirizzo e manutenzione dei canali lagunari che permangono in capo alla Regione.

La proposta di legge tende anche a una semplificazione amministrativa, essendo i Comuni titolari anche dell'uso civico di pesca. La Giunta regionale approverà, infine, un regolamento per disciplinare il rilascio delle concessioni, contemperando le varie esigenze di conformità con le norme sanitarie di fonte comunitaria e nazionale, di conservazione e tutela dell'ecosistema lagunare, di sviluppo razionale di attività di acquacoltura, di adeguatezza sotto il profilo economico delle aree oggetto della concessione, di rispetto degli usi civici di pesca, di onerosità delle concessioni, di eguaglianza e parità tra i richiedenti.

Mauro Travanut (DS), relatore di maggioranza, ha ribadito che dopo il trasferimento di competenze dallo Stato alla Regione sulla laguna di Marano e Grado, oggi si trasferiscono alcune competenze amministrative ai Comuni in modo da risolvere la situazione.

I raccoglitori di vongole non potranno fare il loro lavoro fino a marzo 2006, ha ribattuto Paolo Ciani (AN) come relatore di minoranza, aggiungendo che non si possono delegare ai sindaci responsabilità che sono della Regione.

E' fuori dal mondo, ha quindi affermato Daniele Galasso (FI), anch'egli relatore di minoranza, scaricare tutto sui sindaci lasciandoli a mani nude a sbrogliare la situazione. La laguna, inoltre, è una risorsa anche per il turismo e il tempo libero, così Galasso ha preannunciato un emendamento per disciplinare rigorosamente la pesca sportiva.

(segue)