News


CR: 30° terremoto a Gemona, Barazzutti (4)

04.05.2006
18:48
(ACON) Gemona, 04 mag - MPB - Franceschino Barazutti, presidente dell'Associazione dei comuni terremotati e dei sindaci della ricostruzione, sottolineando come in questi giorni ogni anno si onorino le vittime del terremoto e gli artefici della ricostruzione e ricordando fra gli altri il presidente della giunta Antonio Comelli, il Segretario straordinario Emanuele Chiavola, il prefetto Spaziante, il sindaco Cedolini di Forgaria e il presidente della Commissione per il terremoto Angelo Ermano, ha affermato che questi dovrebbero essere anche i giorni di una approfondita analisi su quella esperienza non solo per il patrimonio di conoscenze in tanti settori che ha consentito di accumulare, ma per il rapporto istituzioni-cittadini che si è realizzato e che non si esaurisce nella Protezione Civile e che ci permette ora di portare ad altri quella solidarietà che abbiamo ricevuto. Quel patrimonio di conoscenze ha anche un valore di mercato che abbiamo purtroppo trascurato, ma la partecipazione della gente è stata la punta avanzata di quel processo.

In questo periodo in cui i comuni piccoli sono accusati di essere sperperatori e inefficienti, si è chiesto Barazzutti, come mai allora ce la fecero con onore anche se è vero che alle spalle avevano l'apparato? Il terremoto è stato prevalentemente di piccoli comuni e la gente ha visto nel comune l'aspetto moderno dell'antica vicinia, organo di antico governo. Il timore è che il giorno dopo delle commemorazioni torni il silenzio: Questo sarebbe un errore perché l'esperienza della ricostruzione deve essere una guida per domani e didattica per i giovani. Sul versante delle grandi opere in zone che per secoli hanno vissuto di transiti e che con le grandi infrastrutture hanno perduto tutto occorre dire che la struttura deve farsi carico dei problemi delle aree attraversate.

Infine Barazzutti ha annunciato il laboratorio e la mostra sul modello della caduta del duomo di Venzone bilingue (italiano/inglese)che sarà una esposizione stabile, per ricordare, per riparare e ricostruire.

(segue)