CR: 30° terremoto a Gemona, Barazzutti (4)
(ACON) Gemona, 04 mag - MPB - Franceschino Barazutti,
presidente dell'Associazione dei comuni terremotati e dei sindaci
della ricostruzione, sottolineando come in questi giorni ogni
anno si onorino le vittime del terremoto e gli artefici della
ricostruzione e ricordando fra gli altri il presidente della
giunta Antonio Comelli, il Segretario straordinario Emanuele
Chiavola, il prefetto Spaziante, il sindaco Cedolini di Forgaria
e il presidente della Commissione per il terremoto Angelo Ermano,
ha affermato che questi dovrebbero essere anche i giorni di una
approfondita analisi su quella esperienza non solo per il
patrimonio di conoscenze in tanti settori che ha consentito di
accumulare, ma per il rapporto istituzioni-cittadini che si è
realizzato e che non si esaurisce nella Protezione Civile e che
ci permette ora di portare ad altri quella solidarietà che
abbiamo ricevuto. Quel patrimonio di conoscenze ha anche un
valore di mercato che abbiamo purtroppo trascurato, ma la
partecipazione della gente è stata la punta avanzata di quel
processo.
In questo periodo in cui i comuni piccoli sono accusati di essere
sperperatori e inefficienti, si è chiesto Barazzutti, come mai
allora ce la fecero con onore anche se è vero che alle spalle
avevano l'apparato? Il terremoto è stato prevalentemente di
piccoli comuni e la gente ha visto nel comune l'aspetto moderno
dell'antica vicinia, organo di antico governo. Il timore è che il
giorno dopo delle commemorazioni torni il silenzio: Questo
sarebbe un errore perché l'esperienza della ricostruzione deve
essere una guida per domani e didattica per i giovani. Sul
versante delle grandi opere in zone che per secoli hanno vissuto
di transiti e che con le grandi infrastrutture hanno perduto
tutto occorre dire che la struttura deve farsi carico dei
problemi delle aree attraversate.
Infine Barazzutti ha annunciato il laboratorio e la mostra sul
modello della caduta del duomo di Venzone bilingue
(italiano/inglese)che sarà una esposizione stabile, per
ricordare, per riparare e ricostruire.
(segue)