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IV Comm: piano regionale rifiuti speciali e pericolosi (2)

09.05.2006
13:44
(ACON) Trieste, 09 mag - AB - Dall'analisi della gestione dei rifiuti emerge che negli ultimi anni si è consolidato il recupero a discapito dello smaltimento, mentre il sistema rimane ancora carente nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti non più utilizzabili. Essendo il trattamento di particolari tipologie estremamente costoso, la costruzione di impianti particolari e la loro gestione diventa economica solo potendo contare su flussi di gran lunga superiori di quelli tipici del nostro contesto regionale, ragion per cui è più conveniente il trasporto in impianti collocati fuori regione e, in modo sempre più rilevante, all'estero.

Infine, Moretton ha affermato che è problematica la situazione relativa alla mancanza di discariche in regione. Mancano del tutto quelle per rifiuti pericolosi, le volumetrie per i non pericolosi stanno diminuendo, mentre non è così male la situazione delle discariche per inerti, anche se tutte in attesa di approvazione da parte provinciale del relativo piano di adeguamento.

Positivi i commenti da parte della maggioranza di centro sinistra. Sufficientemente severi, per Paolo Pupulin (DS), i criteri per la localizzazione degli impianti, mentre per Alessandro Metz (Verdi) bisognerebbe incentivare ancora di più la differenziazione e la Regione dovrebbe riprendere la funzione di controllo rispetto alle Province; l'obiettivo, per Mirko Spacapan (Margh) dev'essere di produrre meno rifiuti e di riutilizzare quanto più possibile; per Fortuna Drossi bisognerà puntare sempre di più a sostituire con i rifiuti il consumo di altri prodotti combustibili inquinanti come carbone e petrolio.

Favorire accordi di programma con altre amministrazioni per contenere la proliferazione di impianti è il suggerimento di Claudio Violino (LN), mentre Adriano Ritossa (AN) ha chiesto un'accurata verifica della situazione degli impianti, specie in provincia di Gorizia, e una maggior responsabilizzazione di Province e Comuni.

Nella replica, Moretton si è augurato che il nuovo Governo nazionale metta ordine a una normativa che è stata stravolta dal decreto legislativo 152 di quest'anno e dei dieci decreti successivi che, di fatto, hanno cancellato la legge Ronchi determinando incertezza e confusione. Questo piano, ha concluso, rappresenta la volontà della Giunta regionale di guardare al domani in modo sempre più sensibile alle tematiche del recupero e dello smaltimento dei rifiuti.

(fine)