Tesini e Illy con rappresentanti regionali Paritetica (2)
(ACON) Trieste, 15 mag - RC - Per le norme da predisporre, le
ipotesi vanno verso le materie della finanza regionale, i
rapporti internazionali, il potere sostitutivo del Governo, la
polizia amministrativa dallo Stato agli Enti locali.
Per il primo punto, Illy ha affermato che è necessario un più
corretto e veloce passaggio delle compartecipazioni erariali
(oggi lo Stato è manchevole, verso la nostra Regione, per 2,6
miliardi di euro), si dovrebbero istituzionalizzare le norme di
attuazione dei rapporti Stato/Regione in materia di patto di
stabilità interno sottraendolo alla disciplina annuale prevista
dalle leggi finanziarie, con analoga previsione per il patto di
stabilità per le Autonomie locali e per l'articolo 30 della legge
289/2002 che concede di aggiornare le compartecipazioni regionali
nel settore sanitario (oggi quell'articolo "vale" 180 miliardi di
euro annui).
Per la questione dei rapporti internazionali e del nuovo potere
estero dato alle Regioni, i tre rappresentanti regionali hanno
fatto fronte comune nel chiedere che, viste le peculiarità del
Friuli Venezia Giulia rispetto alle altre realtà a Statuto
speciale (nulla hanno a che vedere, ad esempio, con la Sicilia),
si formi un tavolo che non le veda riunite tutte e 5 insieme, ma
che sia costituito per affrontare solo le nostre richieste.
Sottolineato che la Regione fa affidamento sulla Commissione
paritetica per raggiungere risultati e consolidare, così, la
propria autonomia, Tesini ha quindi affrontato un ultimo aspetto:
quello di dotare i commissari di una sede adeguata (quella di
Roma deve essere posta nelle condizioni di lavorare meglio), di
personale qualificato e in stretto contatto con quanto si decide
al Governo, e della possibilità di accedere alla documentazione
necessaria in tempi brevi.
(fine)