Tesini visita la Brigata Ariete
(ACON) Pordenone, 16 mag - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini ha visitato stamani, su invito del
gen. Roberto Ranucci, comandante della Brigata corazzata Ariete,
alcune delle strutture presenti in provincia di Pordenone.
Una visita che ha preso avvio dalla Caserma Mittica di Pordenone
dove ad accogliere il presidente Tesini c'era, con il gen.
Ranucci, anche il gen. Andrea Caso, comandante Regione Friuli e
responsabile per il reclutamento forze in Friuli Venezia Giulia,
e quindi proseguita all'area di addestramento nella località di
Comina, che è frequentata in convenzione anche da diverse società
sportive, e poi alla Caserma di Tauriano, e che ha assunto un
duplice significato, soprattutto perché l'Ariete è stata due
volte protagonista in Iraq - dal 20 gennaio al 20 maggio del 2004
e dal 5 settembre 2005 al 27 gennaio scorso, sempre sotto il
comando del gen. Ranucci, impiegando circa 3200 militari la prima
volta e 2800 la seconda - e perché oggi in Friuli Venezia Giulia
ha un nucleo di eccellenza (altre sedi sono in Piemonte e
Lombardia).
A quello strettamente personale - poiché per il presidente del
Consiglio si è trattato di un ritorno nei luoghi ove tra il '75 e
il '76 ha prestato il servizio militare vivendo la fase dei
soccorsi che anche l'esercito portò immediatamente alle zone
colpite dal sisma - si è unito il valore di "una utile presa di
conoscenza della realtà odierna - ha sottolineato Tesini - molto
diversa non solo perché allora l'Ariete era divisione e non
brigata (ed oggi è l'unica brigata corazzata rimasta ) e perché
nel frattempo la leva obbligatoria è stata sospesa a favore di
quella volontaria. Si tratta di un esercito che oggi si sta
impiegando per sforzi che non sono solo quelli militari e
desideravo conoscere di persona l'impegno messo in campo dalla
brigata in Iraq e gli interventi preziosi che sono stati
realizzati sia verso la popolazione sia per consentire il
difficile consolidamento di nuove istituzioni democratiche in
quel paese.
I punti qualificanti dell'esperienza di quelle missioni e il
bilancio per l'Ariete di oggi sono stati riassunti dal gen.
Roberto Ranucci.
Sono stati due momenti completamente diversi e abbiamo assistito
in presa diretta a una evoluzione in termini positivi sotto
l'aspetto soprattutto politico e sociale della provincia in cui
abbiamo operato - ha spiegato Ranucci illustrando l'attività
dell'Ariete e delle task force in Iraq: in particolare nella
prima esperienza non c'era autorità né istituzioni e tutto faceva
capo alla brigata; nella seconda abbiamo trovato un governatore e
quindi l'esistenza di istituzioni già ben avviate e organizzate
alle quali ci siamo affiancati. Ci portiamo dietro un
arricchimento certamente professionale, ma grande anche dal punto
di vista emozionale ed umano avendo vissuto giornalmente lo
sviluppo democratico nella provincia: nel nostro periodo,
infatti, sono state condotte sia le votazioni referendarie sulla
costituzione sia le vere e proprie elezioni, che sono state
condotte senza alcun incidente. E poi, i visi dei bambini e della
gente riconoscente soprattutto nei confronti dei miei soldati che
giornalmente lavoravano per consentire una rapida ricostruzione
del tessuto sociale infrastrutturale di tutta la provincia.
Quanto all'esperienza della leva volontaria, in vigore da circa
un anno e mezzo, il gen. Andrea Caso ha evidenziato che il
cambiamento è stato tempestivo, consentendo il nuovo reclutamento
dei volontari per dare alle Forze armate la necessaria
operatività nelle aree in cui l'esercito italiano è presente
(Iraq, Afghanistan ed ex Jugoslavia).
Infine, il presidente Tesini si è recato alla Caserma di Casarsa
Della Delizia dove si è incontrato il ten. Col. Edoardo Scafati,
vicecomandante Rigel.
(foto in e-mail; immagini alle tv)