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Tesini visita la Brigata Ariete

16.05.2006
16:43
(ACON) Pordenone, 16 mag - MPB - Il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha visitato stamani, su invito del gen. Roberto Ranucci, comandante della Brigata corazzata Ariete, alcune delle strutture presenti in provincia di Pordenone. Una visita che ha preso avvio dalla Caserma Mittica di Pordenone dove ad accogliere il presidente Tesini c'era, con il gen. Ranucci, anche il gen. Andrea Caso, comandante Regione Friuli e responsabile per il reclutamento forze in Friuli Venezia Giulia, e quindi proseguita all'area di addestramento nella località di Comina, che è frequentata in convenzione anche da diverse società sportive, e poi alla Caserma di Tauriano, e che ha assunto un duplice significato, soprattutto perché l'Ariete è stata due volte protagonista in Iraq - dal 20 gennaio al 20 maggio del 2004 e dal 5 settembre 2005 al 27 gennaio scorso, sempre sotto il comando del gen. Ranucci, impiegando circa 3200 militari la prima volta e 2800 la seconda - e perché oggi in Friuli Venezia Giulia ha un nucleo di eccellenza (altre sedi sono in Piemonte e Lombardia).

A quello strettamente personale - poiché per il presidente del Consiglio si è trattato di un ritorno nei luoghi ove tra il '75 e il '76 ha prestato il servizio militare vivendo la fase dei soccorsi che anche l'esercito portò immediatamente alle zone colpite dal sisma - si è unito il valore di "una utile presa di conoscenza della realtà odierna - ha sottolineato Tesini - molto diversa non solo perché allora l'Ariete era divisione e non brigata (ed oggi è l'unica brigata corazzata rimasta ) e perché nel frattempo la leva obbligatoria è stata sospesa a favore di quella volontaria. Si tratta di un esercito che oggi si sta impiegando per sforzi che non sono solo quelli militari e desideravo conoscere di persona l'impegno messo in campo dalla brigata in Iraq e gli interventi preziosi che sono stati realizzati sia verso la popolazione sia per consentire il difficile consolidamento di nuove istituzioni democratiche in quel paese.

I punti qualificanti dell'esperienza di quelle missioni e il bilancio per l'Ariete di oggi sono stati riassunti dal gen. Roberto Ranucci.

Sono stati due momenti completamente diversi e abbiamo assistito in presa diretta a una evoluzione in termini positivi sotto l'aspetto soprattutto politico e sociale della provincia in cui abbiamo operato - ha spiegato Ranucci illustrando l'attività dell'Ariete e delle task force in Iraq: in particolare nella prima esperienza non c'era autorità né istituzioni e tutto faceva capo alla brigata; nella seconda abbiamo trovato un governatore e quindi l'esistenza di istituzioni già ben avviate e organizzate alle quali ci siamo affiancati. Ci portiamo dietro un arricchimento certamente professionale, ma grande anche dal punto di vista emozionale ed umano avendo vissuto giornalmente lo sviluppo democratico nella provincia: nel nostro periodo, infatti, sono state condotte sia le votazioni referendarie sulla costituzione sia le vere e proprie elezioni, che sono state condotte senza alcun incidente. E poi, i visi dei bambini e della gente riconoscente soprattutto nei confronti dei miei soldati che giornalmente lavoravano per consentire una rapida ricostruzione del tessuto sociale infrastrutturale di tutta la provincia.

Quanto all'esperienza della leva volontaria, in vigore da circa un anno e mezzo, il gen. Andrea Caso ha evidenziato che il cambiamento è stato tempestivo, consentendo il nuovo reclutamento dei volontari per dare alle Forze armate la necessaria operatività nelle aree in cui l'esercito italiano è presente (Iraq, Afghanistan ed ex Jugoslavia).

Infine, il presidente Tesini si è recato alla Caserma di Casarsa Della Delizia dove si è incontrato il ten. Col. Edoardo Scafati, vicecomandante Rigel.

(foto in e-mail; immagini alle tv)