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Tesini a Clauiano per PiccolaGrandeItalia

21.05.2006
15:26
(ACON) Trieste, 21 mag - MPB - "Il dialogo permanente tra Regione e Autonomie locali, insieme con le categorie più interessate, e l'associazione, su base territoriale omogenea, degli enti locali sono la strada maestra per sostenere programmi di sviluppo locale. Programmi che hanno successo quanto più fanno leva su patrimoni e potenzialità propri dei territori. Trovando il punto di equilibrio - come si è cercato di fare con la legge sulle autonomie locali - tra valorizzazione e rispetto della pluralità e massa critica, ovvero la soglia al di sotto della quale vi è diseconomia".

E' la convinzione espressa dal presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini che è intervenuto nel borgo medievale di Clauiano, in comune di Trivignano Udinese, alla manifestazione PiccolaGrandeItalia, l'iniziativa nazionale promossa da Lega Ambiente e che in Friuli Venezia Giulia vede partecipi quest'anno una sessantina di piccoli comuni.

Partner di Legambiente, come nelle passate edizioni, Anci e Coldiretti, qui impegnati nel progetto pluriennale di mappatura delle potenzialità dei comuni al di sotto dei 5000 abitanti, che in Friuli Venezia Giulia sono 159 su 219: in percentuale più che a livello nazionale. Un monitoraggio che ha il sostegno della Regione e che ha trovato appoggio unanime in un ordine del giorno del Consiglio regionale.

All'appuntamento di Clauiano sono stati presentati i risultati della seconda fase della ricerca, quella dedicata - dopo le rilevazioni che lo scorso anno riguardarono i piccoli comuni della provincia di Pordenone - alla Bassa Friulana e alla Venezia Giulia, mentre i centri a Nord di Udine saranno oggetto della prossima indagine, come sempre fondata sulla rilevazione e l'organizzazione di numerosissimi dati riferiti a indicatori demografici, socioeconomici e territoriali.

Piccoli comuni caratterizzati da ampi territori e scarsa presenza antropica, dove lo sviluppo è sostenibile purché - ha sottolineato la presidente regionale di Legambiente Elena Gobbi - la Regione faccia politiche di sviluppo fondate anche sui piccoli numeri che consentono di utilizzare le potenzialità presenti, mentre la parola d'ordine per questi centri è di mettersi in rete per fare massa critica e così far pesare le proprie esigenze all'interno delle politiche regionali.

Non una tutela difensiva e poco aperta al futuro, bensì una valorizzazione del patrimonio di storia, cultura, ambiente, con una attenzione che non è in contraddizione con crescita, benessere, sviluppo - ha insistito Tesini sottolineando l'importanza del monitoraggio per rispettare e comprendere il territorio e le popolazioni e aiutarli a evolvere.

Tutti ci preoccupiamo che le vie al benessere passino attraverso lo sviluppo locale anche quando ci misuriamo con le sfide severe lanciate dalla globalizzazione - ha detto ancora il presidente del Consiglio evidenziando come esperienze ovunque in Europa mostrino che fra gli strumenti più efficaci ci sono appunto i programmi che fanno leva sulle potenzialità delle singole realtà.

Un indirizzo seguito dall'amministrazione di Trivignano Udinese, riassunto dal vicesindaco Anna Maria Zuccolo che ha ricordato le scelte del comune per la conservazione e la promozione del territorio, da quelle per il centro storico e per la campagna circostante a quelle che puntano a un ambizioso progetto di corridoi ecologici con l'auspicio che anche i comuni circostanti vi aderiscano.