Tesini a Clauiano per PiccolaGrandeItalia
(ACON) Trieste, 21 mag - MPB - "Il dialogo permanente tra
Regione e Autonomie locali, insieme con le categorie più
interessate, e l'associazione, su base territoriale omogenea,
degli enti locali sono la strada maestra per sostenere programmi
di sviluppo locale. Programmi che hanno successo quanto più fanno
leva su patrimoni e potenzialità propri dei territori. Trovando
il punto di equilibrio - come si è cercato di fare con la legge
sulle autonomie locali - tra valorizzazione e rispetto della
pluralità e massa critica, ovvero la soglia al di sotto della
quale vi è diseconomia".
E' la convinzione espressa dal presidente del Consiglio regionale
Alessandro Tesini che è intervenuto nel borgo medievale di
Clauiano, in comune di Trivignano Udinese, alla manifestazione
PiccolaGrandeItalia, l'iniziativa nazionale promossa da Lega
Ambiente e che in Friuli Venezia Giulia vede partecipi quest'anno
una sessantina di piccoli comuni.
Partner di Legambiente, come nelle passate edizioni, Anci e
Coldiretti, qui impegnati nel progetto pluriennale di mappatura
delle potenzialità dei comuni al di sotto dei 5000 abitanti, che
in Friuli Venezia Giulia sono 159 su 219: in percentuale più che
a livello nazionale. Un monitoraggio che ha il sostegno della
Regione e che ha trovato appoggio unanime in un ordine del giorno
del Consiglio regionale.
All'appuntamento di Clauiano sono stati presentati i risultati
della seconda fase della ricerca, quella dedicata - dopo le
rilevazioni che lo scorso anno riguardarono i piccoli comuni
della provincia di Pordenone - alla Bassa Friulana e alla Venezia
Giulia, mentre i centri a Nord di Udine saranno oggetto della
prossima indagine, come sempre fondata sulla rilevazione e
l'organizzazione di numerosissimi dati riferiti a indicatori
demografici, socioeconomici e territoriali.
Piccoli comuni caratterizzati da ampi territori e scarsa presenza
antropica, dove lo sviluppo è sostenibile purché - ha
sottolineato la presidente regionale di Legambiente Elena Gobbi -
la Regione faccia politiche di sviluppo fondate anche sui piccoli
numeri che consentono di utilizzare le potenzialità presenti,
mentre la parola d'ordine per questi centri è di mettersi in rete
per fare massa critica e così far pesare le proprie esigenze
all'interno delle politiche regionali.
Non una tutela difensiva e poco aperta al futuro, bensì una
valorizzazione del patrimonio di storia, cultura, ambiente, con
una attenzione che non è in contraddizione con crescita,
benessere, sviluppo - ha insistito Tesini sottolineando
l'importanza del monitoraggio per rispettare e comprendere il
territorio e le popolazioni e aiutarli a evolvere.
Tutti ci preoccupiamo che le vie al benessere passino attraverso
lo sviluppo locale anche quando ci misuriamo con le sfide severe
lanciate dalla globalizzazione - ha detto ancora il presidente
del Consiglio evidenziando come esperienze ovunque in Europa
mostrino che fra gli strumenti più efficaci ci sono appunto i
programmi che fanno leva sulle potenzialità delle singole realtà.
Un indirizzo seguito dall'amministrazione di Trivignano Udinese,
riassunto dal vicesindaco Anna Maria Zuccolo che ha ricordato le
scelte del comune per la conservazione e la promozione del
territorio, da quelle per il centro storico e per la campagna
circostante a quelle che puntano a un ambizioso progetto di
corridoi ecologici con l'auspicio che anche i comuni circostanti
vi aderiscano.