CR: Tesini commemora Desiata (2)
(ACON) Trieste, 25 mag - MPB - Il presidente del Consiglio
regionale Alessandro Tesini ha commemorato la figura di Alfonso
Desiata.
"Nel giorno, e nelle ore, in cui nella cattedrale di San Giusto a
Trieste si celebrano i funerali di Alfonso Desiata, il Consiglio
regionale rende omaggio all'uomo che ha legato il suo nome alle
Assicurazioni Generali che in questa città hanno da sempre la
loro sede, e di cui è stato per oltre vent'anni amministratore
delegato e, poi, per due anni, contemporaneamente, anche
presidente, dopo essere entrato a far parte della Compagnia
avendo vinto una borsa di studio nel 1960 e iniziato in essa una
carriera tutta in ascesa.
"Desiata - che ha segnato con un tratto forte lo scenario
assicurativo italiano degli ultimi decenni - aveva lasciato i
vertici delle Generali per assumere la presidenza della
controllata Alleanza Assicurazioni e per sei anni era stato anche
presidente dell'Ania, l'associazione nazionale delle società di
settore. Attualmente era vicepresidente di Banca Popolare
Friuladria e sedeva nel cda di Banca Intesa.
"Cariche prestigiose ricoperte nei settori assicurativo e
bancario e importanti incarichi manageriali derivati dalla acuta
capacità di leggere l'evoluzione dei grandi scenari finanziari
nazionali e internazionali e di cogliere innovative occasioni di
sviluppo economico, sapendo guardare al territorio.
"Non possiamo dimenticare che Desiata - che era nato a Bojano in
provincia di Campobasso nel 1933 e si era laureato in scienze
economiche e commerciali alla Normale di Pisa - pur essendo al
centro della grande finanza italiana e internazionale, ha seguito
attivamente le vicende di Trieste, divenuta sua patria di
adozione. Fu, infatti, convinto sostenitore dell'Off-shore, il
centro di intermediazione finanziaria e assicurativa di Trieste
che però non è mai decollato, e ha legato il suo nome anche alla
candidatura della città all'Expo 2008. Il cda di Trieste Expo
Challenge l'aveva nominato ambasciatore dell'Expo di Trieste nel
mondo ed egli l'aveva promossa sostenendo con entusiasmo che
avrebbe fatto da cerniera a livello economico tra i paesi già
membri dell'Ue e quelli destinati a entrarvi.
E, poi, quella di "Trieste attrazione dell'economia mediterranea"
era una sua convinzione quanto quella della necessità di grandi
progetti di rilancio urbanistico come la rivitalizzazione
dell'area del Porto Vecchio.
"Un protagonista, una personalità di prestigio cristallino, un
maestro di vita, una guida lungimirante - è stato definito - che
ha sempre saputo tramutare la sua cultura e la sua preparazione
tecnica in innovazione assicurativa e in esperienza manageriale,
e che per le sue doti umane e intellettuali resterà un esempio da
seguire. Riconoscimenti e testimonianze che giungono dai più alti
livelli del mondo finanziario, assicurativo e politico italiano e
ai quali ci uniamo esprimendo alla moglie e ai suoi tre figli il
cordoglio del Consiglio regionale e dell'intera comunità del
Friuli Venezia Giulia".
(segue)