AN: Dressi su nomina CdA scalo Ronchi
(ACON) Trieste, 30 mag - COM/MPB - Alla vigilia della nomina
del CdA dello scalo di Ronchi dei Legionari il consigliere
regionale Sergio Dressi (AN), in una nota, esprime alcune
considerazioni.
"Se tutto si svolgerà come previsto nella seduta del Consorzio di
sabato scorso - scrive Dressi - dovrò dire che il presidente Illy
ha perfettamente ragione. Con Brandolin, eletto presidente
dell'Aeroporto, i piani degli strateghi di centrodestra, con il
sindaco Dipiazza in testa, andranno a frasi benedire. Appaiono
davvero incomprensibili le decisioni assunte dal centrodestra
nella riunione di sabato.
La cosa più logica, avendo la maggioranza delle quote del
Consorzio, era quella di riconfermare in blocco i rappresentanti
del Consorzio stesso nel CdA dell'Aeroporto di Ronchi, non fosse
altro che per ribadire l'opinione positiva circa l'operato di
questi ultimi anni del presidente De Anna e di tutti i
consiglieri, e per rintuzzare efficacemente il tentativo
maldestro di Illy di impossessarsi, con la quota di minoranza,
dello scalo per mettere al posto degli attuali amministratori i
soliti amici, facendosene un baffo, come sempre e come abbiamo
già visto, dei proclami di competenza e di merito che professa a
ogni piè sospinto.
Togliere dal CdA Scoccimarro e Codarin salvando invece Brandolin
è un atto senza giustificazione alcuna e che non può essere
spacciato come un gesto di correttezza istituzionale: se così
fosse stato anche Brandolin se ne sarebbe dovuto andare.
Perché, con sarcasmo, ho definito "strateghi" gli amici del
centrodestra? Appare evidente che la presidenza Brandolin non è
per nulla gradita a Illy, e l'unico effetto pratico apparente è
quello di averlo fatto arrabbiare. Troppo poco per mettersi in
una situazione incerta sotto il profilo del controllo futuro del
CdA dello scalo di Ronchi dei Legionari.
Brandolin, se la Regione nominerà i suoi 4 consiglieri, potrebbe
formare una nuova maggioranza di 5 a 3 per il centrosinistra,
posto che il presidente della Camera di commercio di Trieste,
Paoletti, sembra sempre prediligere il ruolo di "super partes". E
a Brandolin questa soluzione potrebbe portare grossi vantaggi:
farebbe la pace con Illy e con il centrosinistra, acquisterebbe
una grande visibilità, e si appresterebbe a diventare il prossimo
candidato dei nostri avversari per la carica a sindaco di
Gorizia. Con buone probabilità di essere eletto.
Ecco perché i nostri "strateghi" farebbero bene a ritornare sui
loro passi e a riconfermare quattro dei cinque rappresentanti del
Consorzio nel CdA precedente, sostituendo Brandolin con un
rappresentante di sicura appartenenza al centrodestra. A meno che
Brandolin non abbia segretamente concordato di scendere in campo
alle prossime elezioni comunali di Gorizia con il centrodestra,
ma questa è già fantapolitica".