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V Comm: protocollo d'intesa Governo-Regione

19.06.2006
18:12
(ACON) Trieste, 19 giu - AB - La bozza di protocollo d'intesa tra la Regione e lo Stato ha concluso il suo percorso preliminare in V Commissione consiliare, presieduta da Antonio Martini (Margh), dopo essere passato al vaglio della Conferenza dei capigruppo, del Tavolo di concertazione con le parti economiche e sociali, del Consiglio delle Autonomie locali e dei parlamentari regionali.

Proprio questi passaggi, ha affermato il presidente della Regione Riccardo Illy (che era accompagnato dall'assessore Franco Iacop), hanno contribuito a completare il documento. Documento che si compone di 14 articoli che trattano di diverse questioni: dal nuovo Statuto ai rapporti finanziari alla viabilità e trasporti, dai trasferimenti alla Regione di beni immobili dello Stato ai beni culturali e paesaggistici ai rapporti internazionali. E, a seguire, il sistema tavolare, le grandi opere, i siti di bonifica, lo sviluppo di innovazione e ricerca, la tutela delle lingue minoritarie, il monitoraggio e l'aggiornamento dello stesso protocollo e la tempistica per la sua attuazione.

Rispetto alla bozza originaria sono stati fatti alcuni aggiustamenti e sono stati inseriti alcuni punti relativi alle grandi opere, all'innovazione e alla ricerca e la parte relativa alla tempistica.

Unanime la condivisione da parte dei consiglieri di maggioranza, che hanno sollevato alcune questioni che dovrebbero meritare attenzione, se non nel protocollo, comunque nella sede appropriata. Così Carlo Monai (Citt) ha segnalato l'ammodernamento della statale 54 del Friuli e Martini il recupero degli impegni assunti a suo tempo per la 52bis che collega Italia e Austria; Franco Brussa (Margh) ha posto l'accento sulla piattaforma logistica in provincia di Gorizia e Mirko Spacapan (Margh) ha sollecitato la soluzione del problema della ricezione del segnale Rai per le trasmissioni in lingua slovena in provincia di Udine, mentre Mauro Travanut (DS)ha ammonito a valutare la difficile situazione finanziaria e ad attendere almeno l'autunno per vedere i primi risultati.

Diverso il giudizio espresso dalle opposizioni. Maurizio Salvador (UDC) ha parlato di contenuti ambiziosi e di non facile attuazione, mentre Isidoro Gottardo (FI) ha definito istituzionalmente corretto il percorso, ha preso atto dell'accoglimento di alcune sollecitazioni della sua parte politica, ma ha deciso di sospendere il giudizio riservandosi una valutazione quando si conosceranno gli esiti del protocollo.

Più critico Luca Ciriani (AN): il Governo regionale si assuma oneri e onori del protocollo e risponda della sua attuazione. La Lega Nord, ha poi detto Fulvio Follegot, non può approvare un documento che contiene alcune cose condivisibili ma altre che non lo sono affatto, su tutte la sollecitazione ad approvare il nuovo Statuto, sul quale il Carroccio aveva espresso un giudizio negativo.

Il voto conclusivo ha visto quindi il favore dei gruppi di Intesa Democratica (DS, Margh, Citt, PRC, IpR-MRE, PDCI).

Contraria AN.

FI e LN non hanno partecipato alla votazione.

(immagini alle tv)