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Citt: incompatibilità di ruoli

27.06.2006
16:55
(ACON) Trieste, 27 giu - COM/RC - Il Gruppo consiliare Cittadini per il Presidente chiede conto, attraverso un'interpellanza urgente, dell'incompatibilità di ruoli tra gli eletti negli enti locali e gli amministratori di enti, società o consorzi partecipati dagli stessi enti locali.

Tra i provvedimenti più significativi da noi proposti - scrivono i consiglieri - va sicuramente ricordato il perfezionamento del disegno di trasparenza e correttezza amministrativa configurando una chiara distinzione di ruoli tra gli eletti negli enti locali e gli amministratori di enti, società o consorzi partecipati dagli stessi enti locali, rendendo effettiva la distinzione tra controllore e controllato.

Oggi il Gruppo dei Cittadini chiede la verifica della corretta applicazione di quell'emendamento, diventato il comma 41 dell'articolo 1 della legge regionale 21/2003. Lo fanno attraverso un'interpellanza urgente con la quale chiedono quali controlli siano stati disposti nei primi tre anni di vigenza della norma e, in caso di sua inosservanza, quali siano i provvedimenti che l'assessore alle Autonomie locali ha assunto.

Nell'articolo citato - spiega il capogruppo Bruno Malattia riferendosi anche al caso della supposta incompatibilità della nomina nel CdA dell'aeroporto di Ronchi del presidente della Provincia di Pordenone, De Anna, e del sindaco di Trieste, Di Piazza - si afferma che l'ufficio di sindaco e quelli di presidente della Provincia, di assessore e di consigliere comunale e provinciale sono incompatibili con il ruolo di amministratore di enti, società e consorzi nei quali gli enti locali di appartenenza abbiano una partecipazione di controllo o comunque superiore al 10%, o di società collegate con i predetti enti, società o consorzi, salvo che ciò non sia obbligatoriamente previsto per legge. Crediamo che la causa di incompatibilità sussista proprio in questo caso, peraltro sussistente anche per alcuni componenti il Consiglio uscente.

Il vulnus va sicuramente rimosso - conclude Malattia - anche perché la trasparenza nella gestione delle società e partecipate pubbliche per noi è una questione di principio. Una norma che, essendo tale, va applicata. Dall'esigenza di conoscere se e come la norma sia stata rispettata in Friuli Venezia Giulia, nasce l'interpellanza urgente che va ad affiancarsi alla decisa presa di posizione legata all'istituzione di un Authority delle nomine pubbliche per garantire il criterio della competenza nelle nomine pubbliche.