Citt: incompatibilità di ruoli
(ACON) Trieste, 27 giu - COM/RC - Il Gruppo consiliare
Cittadini per il Presidente chiede conto, attraverso
un'interpellanza urgente, dell'incompatibilità di ruoli tra gli
eletti negli enti locali e gli amministratori di enti, società o
consorzi partecipati dagli stessi enti locali.
Tra i provvedimenti più significativi da noi proposti - scrivono
i consiglieri - va sicuramente ricordato il perfezionamento del
disegno di trasparenza e correttezza amministrativa configurando
una chiara distinzione di ruoli tra gli eletti negli enti locali
e gli amministratori di enti, società o consorzi partecipati
dagli stessi enti locali, rendendo effettiva la distinzione tra
controllore e controllato.
Oggi il Gruppo dei Cittadini chiede la verifica della corretta
applicazione di quell'emendamento, diventato il comma 41
dell'articolo 1 della legge regionale 21/2003. Lo fanno
attraverso un'interpellanza urgente con la quale chiedono quali
controlli siano stati disposti nei primi tre anni di vigenza
della norma e, in caso di sua inosservanza, quali siano i
provvedimenti che l'assessore alle Autonomie locali ha assunto.
Nell'articolo citato - spiega il capogruppo Bruno Malattia
riferendosi anche al caso della supposta incompatibilità della
nomina nel CdA dell'aeroporto di Ronchi del presidente della
Provincia di Pordenone, De Anna, e del sindaco di Trieste, Di
Piazza - si afferma che l'ufficio di sindaco e quelli di
presidente della Provincia, di assessore e di consigliere
comunale e provinciale sono incompatibili con il ruolo di
amministratore di enti, società e consorzi nei quali gli enti
locali di appartenenza abbiano una partecipazione di controllo o
comunque superiore al 10%, o di società collegate con i predetti
enti, società o consorzi, salvo che ciò non sia obbligatoriamente
previsto per legge. Crediamo che la causa di incompatibilità
sussista proprio in questo caso, peraltro sussistente anche per
alcuni componenti il Consiglio uscente.
Il vulnus va sicuramente rimosso - conclude Malattia - anche
perché la trasparenza nella gestione delle società e partecipate
pubbliche per noi è una questione di principio. Una norma che,
essendo tale, va applicata. Dall'esigenza di conoscere se e come
la norma sia stata rispettata in Friuli Venezia Giulia, nasce
l'interpellanza urgente che va ad affiancarsi alla decisa presa
di posizione legata all'istituzione di un Authority delle nomine
pubbliche per garantire il criterio della competenza nelle nomine
pubbliche.