II Comm: parere convenzione Piano Promotur (2)
(ACON) Trieste, 14 set - RC - Così la discussione su
convenzione e Piano industriale 2006-2010 di Promotur:
per Renzo Petris (DS), la montagna finalmente viene considerata
come una risorsa e un moltiplicatore di reddito per il
territorio. Se deciderete dell'altro per Forni di Sopra, fatelo
con il consenso della collettività.
Roberto Asquini (FI) ha giudicato eccessivi 200 mln di euro ed è
poi entrato in aspetti anche tecnici della questione, sollevando
dubbi per ognuno dei cinque Poli, a cominciare da Forni di Sopra
dove si intende spendere troppo con la creazione di alberghi
cosiddetti "Snow fun park" per 60 mln quando, poi, manca
un'organizzazione centralizzata dell'offerta alberghiera montana.
Sbagliato non dare ai turisti la possibilità di agganciare la
propria bicicletta alle cabine. I progetti per Sella Nevea vanno
bene, ma si può spendere la metà; discorso opposto per il milione
che si vuol impegnare per la messa in sicurezza degli impianti.
Pio De Angelis (PRC) giudica il progetto di incrementare
l'offerta coraggioso, ma spera non si creda di aumentare una
torta solo perché la si divide in cinque fette. Si prevedono 67
mln per 1.600 nuovi posti letto, ma di che tipo saranno? Di
grande albergo o di categoria minore, per le famiglie? Se la
montagna non è solo sci, di deve affrontare anche il discorso
delle strutture extra-sci come ristoranti e cinema.
Maurizio Franz (LN) ha ricordato i limiti delle nostre strutture
emersi con le Universiadi che si sono svolte in Friuli nel 2003 e
anche lui ha chiesto specifiche sui nuovi posti letto.
Roberto De Gioia (Aut.Soc) si è complimentato per le iniziative
soprattutto perché non si è mai operato con questa portata per la
modernizzazione degli impianti. Sella Nevea può finalmente avere
un suo impulso, inclusa la messa in sicurezza della strada. La
carenza delle nostre località è, invece, sul fatto che non
offriamo piscine, uso delle slitte, centri ippici, e gli orari
degli impianti sono limitati.
(fine)