CR: ddl cooperazione sociale, relatore Venier Romano (9 )
(ACON) Trieste, 03 ott - RC - Dell'aggiornamento della legge
regionale 7/1992 si parla ormai da anni e il disegno di legge
all'attenzione dell'Aula è il frutto di tale lungo percorso. Così
il relatore unico di minoranza, Giorgio Venier Romano (UDC), sul
provvedimento 195 in materia di cooperazione sociale.
La cooperazione in genere ha ricoperto un ruolo importante nello
sviluppo socio-economico di questa regione e quella sociale ha
permesso di dare risposte alla società, si veda l'inserimento
lavorativo di persone svantaggiate o a rischio di emarginazione.
Tutto ciò grazie alla buona volontà degli operatori del settore,
ma anche agli strumenti legislativi approntati nel passato quali,
a livello statale, la legge n. 381 del 1991 e, successivamente,
la legge regionale n. 7 del 1992.
Da allora ad oggi - ha proseguito il consigliere - molte cose
sono cambiate a livello legislativo, occorre pertanto sostituire
la 7/1992 con uno strumento più moderno. Tutte le parti sociali
hanno contribuito alla formazione del testo proposto, e non sono
mancati i suggerimenti come le critiche. Queste ultime, per buona
parte, riguardano i limiti di competenza legislativa in cui opera
la nostra Regione nei confronti della normativa statale e
comunitaria, limiti che evidentemente, a oggi, sono invalicabili.
Dubbi, dunque, Venier Romano li solleva principalmente sul
problema degli appalti e degli aiuti di Stato, ma anche su
questioni a cui l'Aula, però, può porre rimedio. In Commissione,
il voto delle opposizioni fu di astensione, ma c'è la
possibilità, se alcuni correttivi saranno recepiti, che si
trasformi in un voto di assenso unanime.
(segue)