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CR: ddl cooperazione sociale, relatore Venier Romano (9 )

03.10.2006
16:39
(ACON) Trieste, 03 ott - RC - Dell'aggiornamento della legge regionale 7/1992 si parla ormai da anni e il disegno di legge all'attenzione dell'Aula è il frutto di tale lungo percorso. Così il relatore unico di minoranza, Giorgio Venier Romano (UDC), sul provvedimento 195 in materia di cooperazione sociale.

La cooperazione in genere ha ricoperto un ruolo importante nello sviluppo socio-economico di questa regione e quella sociale ha permesso di dare risposte alla società, si veda l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate o a rischio di emarginazione. Tutto ciò grazie alla buona volontà degli operatori del settore, ma anche agli strumenti legislativi approntati nel passato quali, a livello statale, la legge n. 381 del 1991 e, successivamente, la legge regionale n. 7 del 1992.

Da allora ad oggi - ha proseguito il consigliere - molte cose sono cambiate a livello legislativo, occorre pertanto sostituire la 7/1992 con uno strumento più moderno. Tutte le parti sociali hanno contribuito alla formazione del testo proposto, e non sono mancati i suggerimenti come le critiche. Queste ultime, per buona parte, riguardano i limiti di competenza legislativa in cui opera la nostra Regione nei confronti della normativa statale e comunitaria, limiti che evidentemente, a oggi, sono invalicabili. Dubbi, dunque, Venier Romano li solleva principalmente sul problema degli appalti e degli aiuti di Stato, ma anche su questioni a cui l'Aula, però, può porre rimedio. In Commissione, il voto delle opposizioni fu di astensione, ma c'è la possibilità, se alcuni correttivi saranno recepiti, che si trasformi in un voto di assenso unanime.

(segue)