UDC/DS: interpellanza Salvador-Petris su bacini artificiali
(ACON) Trieste, 27 ott - COM/AB - "I laghi vuoti non
favoriscono il turismo": lo sostengono i consiglieri regionali
Maurizio Salvador dell'UDC e Renzo Petris dei DS, che
sull'argomento hanno presentato un'interpellanza.
"Nella nostra regione - affermano Salvador e Petris - sono
presenti alcuni bacini artificiali con funzioni idroelettriche e
irrigue. Tali laghi, nel tempo hanno assunto anche importanti
funzioni turistiche nei territori in cui si trovano, in
particolare a Sauris, Barcis, in Val Tramontina e a Verzegnis.
Negli ultimi anni - aggiungono i due consiglieri regionali - si è
evidenziata una gestione di tali bacini per nulla attenta alle
esigenze dei turisti, soprattutto nel periodo estivo e autunnale,
con ripetute operazioni di svaso anche completo, prolungante per
molte settimane. Tali situazioni provocano forti ricadute
economiche negative nelle comunità interessate".
Secondo Salvador e Petris ciò "è spesso conseguenza di interventi
di manutenzione mal programmati, mentre il più delle volte si
tratta di un utilizzo poco corretto delle acque da parte delle
società private che gestiscono tali impianti".
I consiglieri regionali ricordano che "in passato, prima che
l'Enel cedesse le concessioni a Edipower, era operativo presso la
Giunta regionale un tavolo di concertazione che affrontava tutte
le problematiche relative ai rapporti Regione, Enti locali e
società di gestione".
Maurizio Salvador e Renzo Petris chiedono quindi quale sia la
posizione dell'Amministrazione regionale su tale argomento "anche
alla luce dell'ambizioso programma di promozione dell'immagine
turistica del Friuli Venezia Giulia, che punta in particolare
sulla valorizzazione delle ricchezze ambientali del nostro
territorio".
Inoltre, chiedono al presidente Illy di se ci sia l'intenzione da
parte della Regione "di riattivare un
tavolo di concertazione che coinvolga le società private che
gestiscono i bacini (Edipower e Snia) e i Comuni interessati, per
definire programmi che riguardano il proprio territorio, in
particolare attraverso una corretta gestione dei livelli delle
acque di tali bacini".