Consegnata a Tesini petizione su violenza sulle donne
(ACON) Udine, 20 nov - MPB - Una petizione inerente la violenza
alle donne, sottoscritta da 3007 cittadini, primo firmatario
Elena Moratti di Bagnaria Arsa, è stata consegnata a Udine al
presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini per chiedere
che la Regione si costituisca parte civile o intervenga in ogni
altra forma possibile nei processi che vedranno persone imputate
a causa di violenza fisica sulle donne e sui minori. Ma anche
garantisca un programma di tutela e sostegno personalizzato, che
permetta a tutte le vittime di violenza e alle loro famiglie di
non essere costrette ad abbandonare il proprio ambiente per
salvaguardare la propria incolumità. E inoltre faccia pressione
sul Governo nazionale con la presentazione di un progetto di
legge nazionale che affini i metodi di controllo e inasprisca le
misure di costrizione per i rei di violenza sulle donne e sui
minori.
A illustrarne i contenuti, la consigliera regionale di IpR- MRE
Alessandra Battellino insieme con Carla Milan, la cittadina
sandanilese che il primo agosto scorso fu picchiata
selvaggiamente a scopo di tentato omicidio da parte
dell'ex-marito già detenuto per maltrattamenti in famiglia e
scarcerato per effetto dell'indulto: una aggressione perpetrata
lo stesso giorno della scarcerazione e dalla quale fu salvata
grazie all'intervento di un cittadino extracomunitario.
Proprio la vicenda di questa donna ha dato il via alla fine di
agosto alla raccolta di firme che ha visto l'adesione anche di
una elevata percentuale di uomini.
Alla base la considerazione che la violenza contro le donne è una
piaga globale che continua a uccidere, torturare e mutilare, sia
fisicamente che psicologicamente. Una ricerca del Consiglio
d'Europa ha evidenziato che la violenza commessa dal partner è la
prima causa di morte o di invalidità permanente per le donne tra
i 16 e i 44 anni, superando quindi quelle per malattie, incidenti
stradali, guerra, mentre un altro studio rivela che 1 donna su 3
ha subito violenza.
La violenza costringe la donna a vivere in un clima di terrorismo
psicologico, a correre concreti rischi di sopravvivenza, spesso
la obbliga ad abbandonare il proprio posto di lavoro e ad
allontanarsi dai propri congiunti per salvaguardarne l'incolumità
- ha sottolineato la Battellino stigmatizzando anche il modo in
cui sovente i media riportano i fatti di violenza a danno delle
donne, e affermando che si tratta di un problema di pari
opportunità mancata: "Questo tipo di violenza non può essere
oggetto di omertà o di distrazione; non possiamo accettare che si
giustifichi che un uomo ammazza una donna non sopportando di
essere abbandonato, rivelando così un atteggiamento comprensivo
nei confronti del violentatore".
"Domani (martedì 21 novembre) annuncerò all'Aula che è stata
presentata questa petizione e mi adopererò affinché sia seguita
con attenzione - ha affermato il presidente del consiglio Tesini
esprimendo gratitudine per la sollecitazione che viene da questo
atto rivolto a chi continua a essere al centro di diritti negati
e di violenze, principalmente le donne e i minori".
Tesini ha evidenziato che l'iniziativa si inserisce in un momento
importante anche sotto il profilo simbolico, nell'anniversario
della dichiarazione dei diritti del fanciullo, sottoscritta il 20
novembre del 1959, mentre il 2007 è stato proclamato anno
internazionale della donna.
Di fronte a episodi come quelli che hanno visto drammaticamente
protagonista Carla Milan non basta l'attestazione di solidarietà
da parte delle istituzioni, che purtroppo si muovono più
lentamente di una opinione pubblica sensibile nel cercare
soluzioni giuste per garantire a tutti i diritti, dando a essi
significato pieno - ha evidenziato Tesini, e ha ribadito: "Ci
adopereremo perché ciò che voi proponete venga discusso. Il
Consiglio regionale ha mostrato sempre attenzione e
consapevolezza, ma certamente la guardia non va abbassata" - ha
concluso sottolineando fra le competenze da esercitare quelle per
dotarsi di servizi e politiche di cura e sostegno che siano anche
di prevenzione.
(foto in e-mail)