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CR: Finanziaria 2007, dibattito generale (10)

19.12.2006
17:08
(ACON) Trieste, 19 dic - MPB - Selettiva, sotto un profilo concettuale, la Finanziaria per Renzo Petris (DS) che ha ricordato riforma delle imprese, creazione delle condizioni per lo sviluppo delle attività, stabilizzazione dei rapporti di lavoro, prelievo fiscale. A parte gli aggiustamenti, vedrete che le riforme partiranno - ha detto sottolineando che la filosofia che le sostiene non è banale e che si tratta di una politica strutturale che darà i suoi frutti, parlando degli interventi per la montagna, ma anche per la bassa e il litorale, dragaggi compresi. Questa maggioranza ha una visione complessiva, non tratta nessuno come di seconda serie - ha concluso affermando, con riferimento alle migliaia di emendamenti presentati dalla Battellino, che la demagogia non può essere tollerata.

Maurizio Paselli (Citt), proponendo di guardare la Finanziaria come un dpf, sugli elementi fondamentali degli indirizzi finanziari e di governo della Regione, ne ha sottolineato l'evidente ciclo virtuoso. Una Finanziaria abbastanza ricca - ha affermando sottolineato, a proposito delle polemiche circa gli interventi sulla famiglia, che il riferimento alla potenziale platea dei beneficiari è un modo di storto di leggere il documento. Si è quindi soffermato sulle macro poste: spesa sanitaria, autonomie locali, sconto Irap indirizzato alle piccole imprese dell'area montana, con gli investimenti per Pramollo, gli impianti sciistici e il fondo della montagna. Mai vista prima una politica in questi termini per la montagna.

Prima valutiamo gli importi e poi vediamo i risultati, per Massimo Blasoni (FI) per il quale è evidente che questa Finanziaria non può contemperare esigenze di sviluppo industriale e sicurezza sociale. Blasoni ha quindi prodotto una serie di calcoli prendendo in considerazione i dati relativi, su base Istat, alle famiglie sicuramente povere e anche alle singole persone sulla soglia della povertà, per evidenziare l'esiguità dei contributi tradotti mensilmente e per obiettare anche circa l'aumento della spesa corrente e per indicare che l'incremento dei costi della sanità rischia di ingessare la parte libera del bilancio. E' una Finanziaria che non desta entusiasmo e registra scarsissima soddisfazione da tutti - ha detto Giorgio Venier Romano (UDC) sottolineando che, visto il pacco di emendamenti presentati, in larga parte della maggioranza, sarebbe stato opportuno poterli analizzare prima di entrare nel dibattito generale. Si è quindi soffermato sul tema degli introiti fiscali, sottolineando la convinzione del centrodestra che ridurre le aliquote porti maggiore gettito, mentre posizione opposta ha il centrosinistra. La gente - ha insistito Venier - ha bisogno di ridurre le aliquote e anche il numero dei balzelli; questa è una barriera che ci separa. Anche sui costi della politica, su cui il dibattito è acceso, in questa regione continuiamo a percorrere una strada sbagliata. Più che nuove istituzioni, è meglio riempire di competenze compiute le istituzioni già esistenti.

Mirko Spacapan (Margh), ha toccato in particolare i temi inerenti la Comunità del Carso, le lingue minoritarie e il plurilinguismo da rendere effettivamente visibile. Essenziale poi l'offerta di servizi nella sanità e l'impegno per ridurre le emissioni di CO2 nell'aria, obiettivo al quale ogni cittadino può contribuire con l'acquisto di impianti e strumenti.

(segue)