Citt: accolti emendamenti a legge urbanistica
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/AB - Il disegno di legge di
riforma dell'urbanistica e disciplina dell'attività edilizia e
del paesaggio, è all'approvazione dell'Aula. E il gruppo dei
Cittadini per il Presidente hanno già cominciato a portare a casa
i primi risultati.
Sono stati infatti accolti i suggerimenti riguardanti le linee di
principio del disegno di legge inserite nelle disposizioni
generali e anche quelle riguardanti le funzioni e gli obiettivi
della pianificazione
"Scopo dei nostri emendamenti - hanno detto i Cittadini - era
quello di dare un apporto costruttivo e migliorativo al disegno
di legge. Il ddl deve porsi come obiettivo quello di riformare
non solo il quadro normativo e pianificatorio, ma anche il
territorio del Friuli Venezia Giulia nel senso di ridare forma
alle sue parti. Una nuova forma di spazio e del suo uso, oltre
che normativa, è sicuramente necessaria, se è vero che le buone
regole producono prima buoni progetti e poi trasformazioni
virtuose".
Tra gli emendamenti inclusi nel ddl quello di contenere il
consumo di nuovo territorio subordinandone l'uso all'attenta
valutazione delle soluzioni alternative derivanti dalla
sostituzione dei tessuti insediativi esistenti o dalla loro
riorganizzazione e riqualificazione. Per i Cittadini "è molto
saggio considerare il suolo come una risorsa che va impegnata in
nuove opere solo se non vi è la possibilità di riqualificare
l'esistente o di edificare all'interno dei vuoti urbani".
Tra i principi generali, poi, anche quelli che i processi di
trasformazione devono essere compatibili con la sicurezza e la
tutela dell'integrità fisica e culturale del territorio,
promuovendo il miglioramento della qualità ambientale,
architettonica e sociale del territorio.
L'Aula ha recepito altre due indicazioni proposte dal Gruppo. La
prima riguarda il POC (il Piano operativo comunale) che avrà un
maggior dettaglio grafico per risultare così più comprensibile;
la seconda si riferisce invece ai piani attuativi (PAC) che, su
richiesta di un terzo dei Consiglieri comunali, potranno essere
discussi e approvati dal Consiglio comunale anziché dalle sole
Giunte.
Due sottolineature importanti che consentiranno maggiore
trasparenza e partecipazione nelle scelte di pianificazione e uso
del territorio.