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Citt: accolti emendamenti a legge urbanistica

31.01.2007
16:58
(ACON) Trieste, 31 gen - COM/AB - Il disegno di legge di riforma dell'urbanistica e disciplina dell'attività edilizia e del paesaggio, è all'approvazione dell'Aula. E il gruppo dei Cittadini per il Presidente hanno già cominciato a portare a casa i primi risultati.

Sono stati infatti accolti i suggerimenti riguardanti le linee di principio del disegno di legge inserite nelle disposizioni generali e anche quelle riguardanti le funzioni e gli obiettivi della pianificazione

"Scopo dei nostri emendamenti - hanno detto i Cittadini - era quello di dare un apporto costruttivo e migliorativo al disegno di legge. Il ddl deve porsi come obiettivo quello di riformare non solo il quadro normativo e pianificatorio, ma anche il territorio del Friuli Venezia Giulia nel senso di ridare forma alle sue parti. Una nuova forma di spazio e del suo uso, oltre che normativa, è sicuramente necessaria, se è vero che le buone regole producono prima buoni progetti e poi trasformazioni virtuose".

Tra gli emendamenti inclusi nel ddl quello di contenere il consumo di nuovo territorio subordinandone l'uso all'attenta valutazione delle soluzioni alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti o dalla loro riorganizzazione e riqualificazione. Per i Cittadini "è molto saggio considerare il suolo come una risorsa che va impegnata in nuove opere solo se non vi è la possibilità di riqualificare l'esistente o di edificare all'interno dei vuoti urbani".

Tra i principi generali, poi, anche quelli che i processi di trasformazione devono essere compatibili con la sicurezza e la tutela dell'integrità fisica e culturale del territorio, promuovendo il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e sociale del territorio.

L'Aula ha recepito altre due indicazioni proposte dal Gruppo. La prima riguarda il POC (il Piano operativo comunale) che avrà un maggior dettaglio grafico per risultare così più comprensibile; la seconda si riferisce invece ai piani attuativi (PAC) che, su richiesta di un terzo dei Consiglieri comunali, potranno essere discussi e approvati dal Consiglio comunale anziché dalle sole Giunte.

Due sottolineature importanti che consentiranno maggiore trasparenza e partecipazione nelle scelte di pianificazione e uso del territorio.