Tesini: sostegno al Parco archeologico terra dei castelli (1)
(ACON) Faedis, 02 feb - RC - Il Parco archeologico della terra
dei castelli è l'ambizioso progetto che unisce i Comuni udinesi
di Attimis, Povoletto e Faedis. Nella sala consiliare di
quest'utlimo, si è tenuta una conferenza durante la quale è stato
fatto il punto della situazione specie all'indomani dell'ultimo
stanziamento di quasi 1,9 milioni di euro approvato dal Consiglio
regionale e inserito nella legge finanziaria 2007, fortemente
sostenuto dallo stesso presidente del Consiglio, Alessandro
Tesini, che da subito ha creduto nella valenza e nelle
potenzialità del progetto.
Risale a circa sette anni fa - ha rammentato il sindaco di
Faedis, Franco Beccari - il sodalizio tra Attimis e il mio
Comune. Impossibile sviluppare industria e terziario, perciò
abbiamo puntato al turismo guardando all'ambiente e al
cicloturismo, ai prodotti tipici e in primis al vino, ma anche ai
siti castellani.
Al sindaco di Attimis, Maurizio Malduca, il compito di spiegare i
dettagli del recupero e della valorizzazione dei siti fortificati
delle valli del Torre, un progetto aperto che per ora vede i tre
Comuni presenti alla conferenza, ma che in realtà va da Magnano
in Riviera a Cividale. Il Parco archeologico - ha quindi detto -
quale struttura integrata con finalità turistiche, che non
dimentica ristorazione, ricettività, produzioni di qualità,
cultura e didattica, fino ad un centro studi sul medioevo, e
creazione di nuove professionalità.
Entrando nei dettagli, va detto che Villa Piotti di Povoletto
fungerà da portale verso i siti fortificati, luogo adatto anche
ad accogliere pullman e comitive. Il castello di Zucco di Faedis
diventerà la sede di rappresentanza e dei servizi scientifici del
Parco. Il castello di Partistagno di Attimis sarà soprattutto la
sede del Museo archeologico medievale e sarà riaperta al culto la
chiesetta di S. Osvaldo. Invece i castelli Superiore e Inferiore
di Attimis e il castello della Motta di Povoletto saranno messi
in sicurezza per essere visitabili.
Il costo complessivo stimato è pari a 5,5 milioni di euro. I
fondi già disponibili sono: per Partistagno 1.662.000,00 euro per
il nuovo museo archeologico, sistemazione dell'area archeologica,
viabilità pedonale; per la creazione dell'antiquarium e
dell'infopoint a Villa Piotti per 315.000,000 euro; per il
castello Motta 31mila euro per il consolidamento delle strutture
murarie; per il castello di Zucco 1.630.000,00 euro.
Dall'Obiettivo comunitario 2 sono arrivati 2.084.000,00 euro; da
leggi di settore sono stati stanziati 226mila euro; la Presidenza
del Consiglio dei ministri, tramite i fondi dell'otto per mille,
ha messo 468mila euro; la Società consortile Torre Leader
192mila; la Comunità montana Valli del Torre 77mila; le
amministrazioni comunali 590mila; totale 3.637.000,000 euro.
(segue)