Tesini a Conferenza regionale Volontariato
(ACON) Palmanova, 24 mar - MPB - La Regione e tutto il tessuto
degli enti locali guarda con un atteggiamento che non è
strumentale, nè buonista, ma di grande attenzione e rispetto al
patrimonio di servizi, di coscienza civica, di capacità di
aggregazione e al messaggio culturale espressi dall'azione dei
volontari e delle associazioni del volontariato in tanti settori,
principalmente in quelli socio-assistenziali, sanitario, della
cultura. Un dato non di oggi, che indica una tendenza per il
futuro e che chiede anche progetti, programmi e politiche. E che
alla riflessione odierna offre dati, cifre, ragionamenti,
proposte e indicazioni che il mondo politico-istituzionale non
lascerà cadere.
Così il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini
all'apertura della Conferenza regionale del Volontariato, a
Palmanova, al Meetingpoint San Marco: un appuntamento
fondamentale, come sottolineato dal presidente del MoVi
regionale, Franco Bagnarol, lungo il percorso verso la quinta
conferenza nazionale, come confermano le relazioni e i dati
presentati, ma anche i temi di approfondimento di diversi gruppi
di lavoro e tavole rotonde previsti dall'intenso programma.
Il Volontariato non ha bisogno di sponsor ma di essere promosso -
ha detto Bagnarol, riconoscendo a Tesini il merito di aver dato
spazio al volontariato in questa parte della legislatura,
sentendone la voce per la stesura dello Statuto e convocando la
Conferenza delle sussidiarietà.
E Tesini ha spiegato il senso e le ragioni di quel coinvolgimento
sottolineando che "il volontariato è una voce che attiene a un
diritto di cittadinanza, il Consiglio regionale né è pienamente
consapevole, e nella revisione dell'articolo 1 dello Statuto si è
pensato alla sussidiarietà sociale e a quella istituzionale come
a una matrice in cui istituzioni e società si contaminano in una
visione positiva della società".
Per Tesini, un volontariato - quello del Friuli Venezia Giulia -
intelligente, composito, articolato, fortemente radicato e
rappresentativo della realtà regionale e che certamente ha
contribuito e contribuisce alla collocazione della nostra regione
al 15° posto, fra le regioni d'Europa, nella classifica del
benessere.
In una società in cui nuove povertà e nuove emarginazioni
coesistono con indicatori di consumo elevati, e la distinzione
tra inclusione ed esclusione si ridisegna continuamente e obbliga
a non perdere mai di vista i nuovi confini, un indice
significativo di valutazione è, per il presidente del Consiglio,
quello delle reti civiche di una società organizzata, partecipata
e attiva che affianca la presenza delle istituzioni: "Si tratta
di un patrimonio di qualità riconosciuto a quest'area del Paese,
ed è un primato che va curato e mantenuto".
(immagini alle tv)