Pens: Ferone, costo autorizzazioni per raccolta funghi
(ACON) Trieste, 27 mar - COM/AB - All'interrogazione sulla
raccolta dei funghi con la quale il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone aveva sollevato il problema
dell'eccessivo aumento del costo stagionale dell'autorizzazione e
aveva proposto di tornare alla vecchia quota di 30 euro, c'è
stata la risposta dell'assessore Marsilio che viene resa nota
dallo stesso Ferone.
"La suddivisione del territorio regionale in zone di raccolta e
il pagamento di un importo annuo per ciascuna zona sono modifiche
alla disciplina per la raccolta dei funghi introdotte a seguito
dell'entrata in vigore della LR 25 agosto 2006 n. 17 e del
relativo Regolamento di attuazione, emanato con D.P.Reg. 13
dicembre 2006, n. 383/Pres.
Tali modifiche sono state preventivamente concordate con la
Federazione regionale dei gruppi micologici, allo scopo di porre
rimedio all'istituzione di riserve di raccolta da parte di alcuni
Comuni montani, che avevano prodotto l'effetto di aggiungere al
pagamento dell'importo di 30 euro previsto fino al 2006 per la
raccolta sull'intero territorio regionale, il pagamento degli
ulteriori importi imposti dai Comuni che avevano istituito le
riserve di raccolta.
Con l'introduzione del principio 'pago dove raccolgo',
rafforzativo del legame tra il territorio di raccolta e il
versamento del corrispettivo annuale per la raccolta, la LR
17/2006 ha potuto operare la soppressione delle riserve di
raccolta comunali. Ciò consente ai raccoglitori di pagare solo
gli importi annuali previsti in modo uniforme dalla Regione per
ogni zona di raccolta, senza ulteriori oneri aggiuntivi.
Quanto al rischio di dover pagare 125 euro per esercitare la
raccolta sull'intero territorio regionale, si fa osservare che la
stessa Federazione regionale dei gruppi micologici, consultata in
sede di predisposizione della LR 17/2006, ha sostenuto che i
raccoglitori sono piuttosto abitudinari quanto alla scelta del
luogo di raccolta: sono soliti raccogliere i funghi nell'ambito
di una, al massimo di due zone, se una è situata in montagna e
l'altra in pianura. Ne consegue che la stragrande maggioranza dei
raccoglitori si limiterà a pagare 50 euro l'anno, nel caso scelga
di raccogliere in due zone diverse, mentre è del tutto remota e
residuale l'ipotesi della raccolta di funghi in tutte le cinque
zone".