Pens: Ferone su futuro azienda Gilardi di Coseano (Ud)
(ACON) Trieste, 27 mar - COM/AB - Il consigliere regionale del
Partito Pensionati Luigi Ferone rende noti i contenuti della
risposta fornitagli in Aula dall'assessore Enrico Bertossi sul
futuro dell'azienda Gilardi.
"Nelle ultime due settimane di novembre dello scorso anno ci sono
stati una serie di contatti e incontri tra i funzionari della
Direzione centrale attività produttive e dirigenti dell'azienda,
organizzazioni sindacali e Associazione industriali di Udine, a
seguito di segnalazioni fatte dai sindacati sui giornali locali
relative alla situazione di difficoltà dello stabilimento di
Coseano.
Tali contatti hanno convinto l'assessore Bertossi a convocare con
urgenza un Tavolo istituzionale che si è tenuto il 5 dicembre. Al
Tavolo hanno partecipato i rappresentanti del gruppo Foodinvest
di Teramo (proprietario dell'azienda di Coseano e della Roncadin
di Meduno), l'Assindustria, le organizzazioni sindacali, una
delegazione di lavoratori e diversi sindaci del Friuli collinare.
Nel corso dell'incontro i rappresentanti della proprietà (il
direttore finanziario del Gruppo) hanno annunciato la chiusura
dello stabilimento produttivo della Gilardi di Coseano, adducendo
come motivo della chiusura della fabbrica (che produce pizze e
prodotti surgelati), problemi di carattere strutturale che non
consentirebbero di raggiungere i livelli di produttività
stabiliti al momento dell'acquisizione della stessa, avvenuta 18
mesi fa.
Diversa invece la situazione della Roncadin di Meduno, che opera
in un segmento di mercato più elevato e per la quale non ci
sarebbero problemi di redditività e di mercato. In questo
contesto la proprietà ha proceduto a un riassetto della forza
lavoro con la messa in mobilità di 55 dipendenti su 350, ma ha
garantito il futuro dei lavoratori.
Per quanto riguarda Coseano, la proprietà si è dichiarata
disponibile a collaborare con la Regione e le organizzazioni
sindacali per garantire il più possibile un percorso concordato e
far sì che l'impatto sui lavoratori sia il meno drammatico
possibile; a tal fine l'azienda ha garantito l'erogazione degli
stipendi in questa prima fase nell'attesa della cassa
integrazione. La proprietà ha inoltre manifestato la
disponibilità a collaborare con la Regione per la ricerca di un
acquirente che rilevi l'azienda e salvaguardi i posti di lavoro e
la professionalità dei lavoratori. Su questo fronte si sta
muovendo l'assessorato Attività produttive; numerosi incontri si
sono tenuti in questi primi mesi con la proprietà, con le
organizzazioni sindacali, con le istituzioni locali e con diversi
soggetti privati. La situazione è costantemente monitorata dagli
Uffici".