III Comm: illustrate proposte di legge sulle cremazioni
(ACON) Trieste, 17 apr - DT - E' la proposta di legge di AN che
viene indicata come testo base per adeguare la normativa del
Friuli Venezia Giulia alla legge nazionale sulla cremazione (la
130 del 30 marzo 2001). Lo ha deciso la III Commissione a cui è
stata illustrato anche un secondo progetto di legge sottoscritto
da Lega e Gruppo Misto.
La cremazione (pratica consentita peraltro anche dalla chiesa
cattolica a partire dal 1963) è in crescita in Italia: secondo
dati del 2005, nel nostro Paese la percentuale di cremazioni
rispetto alle consuete inumazioni corrisponde al 10%. Nel resto
d'Europa si parla di percentuali in realtà molto più elevate: si
va dal 18% dell'Austria al 17% della Spagna fino al 21% della
Francia e al 47% della Slovenia, raggiungendo poi percentuali
altissime in Gran Bretagna (72%), Svizzera e Repubblica Ceca
(76%).
Un problema di siti, soprattutto (in effetti in regione la
cremazione è effettuata solo a Trieste e a Udine, e costa 500
euro), ma pure di legislazione visto che la dispersione delle
ceneri attualmente non viene consentita dalla normativa statale.
Ecco, quindi, che la legge regionale va a disciplinare l'intera
procedura, colmando i vuoti del legislatore nazionale.
Il progetto di legge di AN specifica in particolare le funzioni
pianificatorie delle Province e quelle dei Comuni, che vanno
dalla realizzazione dei crematori (da costruire all'interno delle
aree cimiteriali esistenti o come ampliamenti delle stesse)
all'individuazione nel proprio territorio di cinerari e di
apposite aree di dispersione delle ceneri (che devono essere site
all'interno delle aree cimiteriali, all'aperto o, ancora, in aree
private e in ogni caso non nei centri abitati), dall'istituzione
di uno specifico registro (in cui viene annotato chi, ancora in
vita, sottoscrive la propria volontà alla cremazione,
all'affidamento - con la consegna dell'urna sigillata e
conservata in casa al coniuge, convivente o a un altro familiare
- o alla dispersione delle ceneri), fino alle autorizzazioni da
rilasciare e all'informazione da dare dei cittadini, entrambi
compiti del Comune.
La proposta di legge presentata invece da Lega e Gruppo Misto
detta, nei 12 articoli, tutta una serie di disposizioni in
materia di destinazione delle ceneri, che possono essere disperse
o conservate in un'urna sigillata che, a sua volta, può essere
tumulata, interrata o affidata ai parenti. Soprattutto, con
questo progetto di legge si stabiliscono le modalità con le quali
accertarsi della reale volontà del singolo di essere cremato.
Ceneri che poi potranno essere disperse o conservate solo in
presenza, ad esempio, di una disposizione testamentaria del
defunto, oppure saranno i parenti più prossimi a stabilirlo. In
caso, invece, di mancata indicazione da parte del defunto, le
ceneri allora verranno conservate nel cinerario comune. E
comunque l'urna dovrà consentire sempre e comunque
l'identificazione dei dati anagrafici.