Slovenia/Schengen: presentate iniziative a Udine (1)
(ACON) Udine, 17 dic - ET - "Dopo aver vissuto separati per
molti decenni, lavorando costantemente per riannodare e
sviluppare i rapporti tra le genti da entrambi i lati del confine
e dopo che la Slovenia è diventata membro dell'Unione europea,
finalmente un altro fatto sancirà la nostra comune appartenenza
alla stessa area di valori: il 21 dicembre i valichi di confine
spariranno e dal primo gennaio sarà la Slovenia a rappresentare
tutti noi nel mondo, assumendo la presidenza dell'UE per un
semestre. Tutto questo segna una svolta nelle politiche di
collaborazione, anche con la Regione, che ci auguriamo possano
portare a un futuro di crescita e di benessere per tutti con il
coinvolgimento degli enti substatali che Lubiana sta per
istituire".
È così che il presidente del Consiglio regionale Alessandro
Tesini ha salutato a Udine le molte autorità transfrontaliere
intervenute alla conferenza stampa di presentazione delle
manifestazioni per l'ingresso della Slovenia nell'area Schengen
che si terranno nella fascia confinaria a partire dalla notte tra
il 20 e il 21 dicembre.
"Il fortissimo impatto emotivo che provoca vedere smantellare i
valichi di confine, le garitte, le rampe, i blocchi e le
transenne, è dovuto al fatto che le popolazioni non hanno mai
accettato pienamente la frattura che si è creata nei territori al
termine del secondo conflitto mondiale, perchè abituate a vivere
insieme, con lingue e culture diverse e in virtù di questo spinte
al dialogo e aperte verso l'altro. Ed è stato grazie a un
infaticabile lavoro delle associazioni culturali, dei sindaci,
dei prefetti, della gente, che si è riusciti a riunire nuovamente
le popolazioni, arrivando a celebrare insieme i momenti più
importanti. Il territorio ha saputo trascinare le istituzioni" ha
sottolineato ancora Tesini.
Alla conferenza stampa sono intervenuti i sindaci di Pulfero
Piergiorgio Domenis, Taipana Elio Berra, Savogna Lorenzo
Cerniola, il prefetto di Tolmino Zdravko Likar e il primo
cittadino di Caporetto Robert Kavcic e il vice sindaco di Plezzo
Robert Trampuz, insieme ai rappresentanti delle principali unioni
delle associazioni culturali ed economiche slovene della
provincia di Udine, Jole Namor per la SKGZ e Giorgio Banchig per
la SSO.
"Con la tenacia e l'impegno costante delle popolazioni di
confine, delle autorità locali e delle organizzazioni culturali e
con il progresso delle istituzioni democratiche slovene, italiane
e del Friuli Venezia Giulia - ha concluso Tesini - abbiamo
trasformato radicalmente la situazione che ci ha consegnato la
seconda guerra mondiale. Ed è stata la Regione quella che ha
saputo riannodare meglio le fila tra culture e genti separate.
Nella notte tra giovedì e venerdì finalmente tutto ciò avrà
attuazione e la separazione scomparirà".
(foto in e-mail; immagini alle tv)
(segue)