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Slovenia/Schengen: presentate iniziative a Udine (1)

17.12.2007
15:51
(ACON) Udine, 17 dic - ET - "Dopo aver vissuto separati per molti decenni, lavorando costantemente per riannodare e sviluppare i rapporti tra le genti da entrambi i lati del confine e dopo che la Slovenia è diventata membro dell'Unione europea, finalmente un altro fatto sancirà la nostra comune appartenenza alla stessa area di valori: il 21 dicembre i valichi di confine spariranno e dal primo gennaio sarà la Slovenia a rappresentare tutti noi nel mondo, assumendo la presidenza dell'UE per un semestre. Tutto questo segna una svolta nelle politiche di collaborazione, anche con la Regione, che ci auguriamo possano portare a un futuro di crescita e di benessere per tutti con il coinvolgimento degli enti substatali che Lubiana sta per istituire".

È così che il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini ha salutato a Udine le molte autorità transfrontaliere intervenute alla conferenza stampa di presentazione delle manifestazioni per l'ingresso della Slovenia nell'area Schengen che si terranno nella fascia confinaria a partire dalla notte tra il 20 e il 21 dicembre.

"Il fortissimo impatto emotivo che provoca vedere smantellare i valichi di confine, le garitte, le rampe, i blocchi e le transenne, è dovuto al fatto che le popolazioni non hanno mai accettato pienamente la frattura che si è creata nei territori al termine del secondo conflitto mondiale, perchè abituate a vivere insieme, con lingue e culture diverse e in virtù di questo spinte al dialogo e aperte verso l'altro. Ed è stato grazie a un infaticabile lavoro delle associazioni culturali, dei sindaci, dei prefetti, della gente, che si è riusciti a riunire nuovamente le popolazioni, arrivando a celebrare insieme i momenti più importanti. Il territorio ha saputo trascinare le istituzioni" ha sottolineato ancora Tesini.

Alla conferenza stampa sono intervenuti i sindaci di Pulfero Piergiorgio Domenis, Taipana Elio Berra, Savogna Lorenzo Cerniola, il prefetto di Tolmino Zdravko Likar e il primo cittadino di Caporetto Robert Kavcic e il vice sindaco di Plezzo Robert Trampuz, insieme ai rappresentanti delle principali unioni delle associazioni culturali ed economiche slovene della provincia di Udine, Jole Namor per la SKGZ e Giorgio Banchig per la SSO.

"Con la tenacia e l'impegno costante delle popolazioni di confine, delle autorità locali e delle organizzazioni culturali e con il progresso delle istituzioni democratiche slovene, italiane e del Friuli Venezia Giulia - ha concluso Tesini - abbiamo trasformato radicalmente la situazione che ci ha consegnato la seconda guerra mondiale. Ed è stata la Regione quella che ha saputo riannodare meglio le fila tra culture e genti separate. Nella notte tra giovedì e venerdì finalmente tutto ciò avrà attuazione e la separazione scomparirà".

(foto in e-mail; immagini alle tv)

(segue)