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CR: mozione redditi da pensione, fine dibattito (4)

16.01.2008
13:54
(ACON) Trieste, 16 gen - RC - Bruno Malattia, capogruppo dei Cittadini, ha affermato che è l'intera classe politica che deve farsi un esame di coscienza. Voi parlate di teatrino della politica - ha detto rivolto al centro-destra - ma quando Berlusconi era a capo del Governo il dato di fatto è che non sono stati concessi i vantaggi fiscali che sono stati ottenuti con questa legislatura. Malattia ha quindi interpretato la mozione come un plauso al lavoro del presidente Illy, perché ciò che si chiede è, in realtà, ciò che egli si è già impegnato a fare e ha permesso alla Regione di ottenere un grado di autonomia - intesa come spazi di manovra - che non ha mai avuto prima. Chi non ha mantenuto le promesse del Protocollo d'intesa non è stato Illy, ma il Governo. E comunque il Protocollo vale più di una Finanziaria. Illy ha già denunciato la cosa alla Corte costituzionale.

Alessandra Guerra, capogruppo della Lega Nord, ha ammesso la battaglia della maggioranza per i decimi, ma ha fatto presente che si tratta di una battaglia non del singolo presidente Illy, ma condotta dalla Regione ancora prima di questa legislatura. Nel '94 - ha quindi ricordato - avevamo 4 decimi di gettito dell'imposta sul valore aggiunto (IVA); nel '96, grazie anche alla sottoscritta e a Sergio Cecotti, i decimi sono diventati 6. Con norme di attuazione del 2000 e 2001 ci furono altri risultati, oggi chiusi con Illy, perciò non è la storia di un uomo solo. Per la Guerra, la Regione ha un'autonomia fatta più di trasferimenti di competenze senza risorse, che di veri trasferimenti di risorse e di leggi.

La specialità si basa sui rapporti con lo Stato - così Antonio Martini (Margh-PD) - ma non vorrei che dietro al comportamento nazionale ci fosse qualcuno che non era sicuro, sul piano giuridico, che quei soldi ci spettassero, ma ce li avesse promessi lo stesso. Sarebbe tutta solo una furbata.

(segue)