News


CR: spettacolo dal vivo, il relatore di maggioranza (3)

01.02.2008
11:58
(ACON) Trieste, 01 feb - ET - Iniziato l'iter di approvazione da parte del Consiglio regionale del progetto di legge sullo spettacolo dal vivo. Il relatore di maggioranza, Piero Colussi (Citt), ha illustrato la proposta che ha come prima firmataria la consigliera Tamara Blazina (DS-PD), insieme a un gruppo di consiglieri di Intesa Democratica.

Nata come uno dei provvedimenti che riformano il settore culturale, la proposta è composta da 26 articoli, suddivisi in sei titoli. Colussi ha sottolineato che il progetto è stato approfondito in una fitta serie di consultazioni con tutte le parti interessate, rappresentative degli Enti locali, delle istituzioni e della realtà del teatro, della musica, della danza, delle attività bandistiche, corali e folkloristiche, oltre che del teatro di strada. Nel secondo articolo, ha segnalato l'esponente dei Cittadini, si nota che la nozione di spettacolo dal vivo è stata ampliata, ricomprendendo anche le manifestazioni di strada, viaggianti e circensi, insieme alla danza folkloristica, con attenzione anche al mondo della produzione amatoriale.

Forte il richiamo alle finalità proposte - cioè lo sviluppo sociale ed economico, ma anche turistico - ponendo in rilievo il ruolo svolto dalle donne e dai giovani (articoli 1 e 4), insieme a una specifica disposizione dedicata alla promozione della cultura teatrale nelle scuole (7). Le modalità d'intervento finanziario della Regione sono finalizzati a sostenere l'attività svolta dagli organismi primari dello spettacolo dal vivo (17), o quelli iscritti all'Albo (18), come anche a eventuali progetti d'interesse regionale proposti da soggetti non iscritti (19).

Il relatore di maggioranza ha anche spiegato che è tenuta in considerazione l'esigenza di sostenere la dotazione di spazi e strutture (21), la necessità di garantire un flusso di liquidità agli enti operanti in attesa dei finanziamenti statali (22), il sostegno al reddito degli operatori (23) e la valorizzazione e la conservazione del patrimonio storico dello spettacolo dal vivo (10). Introdotta anche una specifica disciplina per la predisposizione di un piano di programmazione triennale - nel quale si stabiliscono i criteri per l'impiego delle risorse destinate e le priorità strategiche degli interventi regionali (13), come anche per le residenze multidisciplinari e i distretti culturali (9). Questo è un elemento di innovazione che sostiene la razionalizzazione e la sinergia tra gli operatori. Ribadita anche l'attenzione alle proposte finalizzate alla valorizzazione delle lingue minoritarie e espressioni dialettali.

Un momento di confronto tra tutti gli operatori del settore è dato dalla Conferenza regionale della cultura e dello spettacolo, prevista all'articolo 14. Definiti anche i ruoli e le modalità dell'Osservatorio regionale della cultura e dello spettacolo (organo tecnico deputato alla raccolta e analisi delle informazioni sul settore) e del Comitato scientifico (consulenza tecnica per la programmazione all'intero mondo culturale). Due strumenti che permettono alla Regione di gestire e sostenere, con cognizione di causa, il variegato mondo dello spettacolo dal vivo.

(immagini alle tv)

(segue)