CR: ddl spettacolo dal vivo, approvati articoli 11-16 (7)
(ACON) Trieste, 01 feb - DT - L'Aula ha quindi approvato gli
articoli 11 (albo regionale degli enti dello spettacolo dal
vivo), 12 (organismi primari dello spettacolo dal vivo), 13
(documento di programmazione triennale per la cultura e per lo
spettacolo), 14 (conferenza regionale della cultura e dello
spettacolo), 15 (osservatorio regionale della cultura e dello
spettacolo) e 16 (comitato scientifico).
Emendato dal relatore di maggioranza Pietro Colussi (Citt)
l'articolo 11: si possono iscrivere all'albo regionale soggetti
pubblici e privati che dal almeno tre anni svolgono attività
professionale o amatoriale in questo campo purché abbiano sede
legale e operativa nel territorio regionale. Un'altra
significativa modifica - sempre a firma Colussi su suggerimento
del leghista Claudio Violino - sul 12: la Giunta dovrà approvare
l'elenco degli organismi primari dello spettacolo dal vivo. Ma
prima dovrà ascoltare il parere del comitato scientifico, e non
quello del comitato regionale per le attività culturali.
Aggiunto da Colussi il 12 bis che introduce il teatro in lingua
friulana, uno degli articoli cardine della legge e tra i più
discussi in Aula: in considerazione del ruolo fondamentale del
teatro per la salvaguardia e la valorizzazione della lingua
friulana, è attribuita la qualifica di "ente di promozione del
teatro in lingua friulana" esclusivamente a quanti, tra iscritti
all'albo regionale dello spettacolo dal vivo e tra gli organismi
primari, venga riconosciuta una specifica capacità progettuale
per le caratteristiche dei propri programmi di produzione e
distribuzione teatrale. Si legge ancora nell'emendamento: la
Regione attua iniziative specificatamente rivolte a promuovere il
teatro in friulano sostenendo la realizzazione di progetti
pluriennali definiti in forma coordinata tra gli enti di
produzione, così come sostiene la traduzione, l'adattamento e la
diffusione di testi teatrali nonché le attività di formazione e
di documentazione. Bocciati, invece, due emendamenti di Violino e
Roberto Molinaro (UDC): in particolare, Violino chiedeva che la
Regione partecipasse, in qualità di socio fondatore, alla
costituzione della Fondazione "Teatro in lingua friulana" mentre
Molinaro voleva introdurre nell'emendamento della maggioranza la
previsione di quest'ultima.
Agli articoli 14 e 16 un'aggiunta del relatore di maggioranza
specifica che tanto alla conferenza regionale della cultura
quanto al comitato scientifico partecipino i rappresentanti delle
università e dei conservatori.
(segue)