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PdL: Novelli, l'educazione stradale priorità regionale

09.07.2008
17:10
(ACON) Trieste, 09 lug - COM/RC - Il tributo, in termini di vite umane perdute e di gravi invalidità permanenti, che troppo spesso accompagna gli incidenti stradali rende necessario continuare con forza nella promozione della cultura dell'educazione stradale e nella messa in sicurezza della nostra rete viaria.

Il commento è del consigliere regionale Roberto Novelli (PdL), che anche in veste di vicepresidente della IV Commissione consiliare intende fare diventare la sicurezza stradale un argomento prioritario.

Una sinergia e una collaborazione tra assessorati regionali competenti, mondo della scuola, soggetti pubblici e privati che si occupano di sicurezza stradale, potranno migliorare e innovare tutte le azioni volte alla salvaguardia della vita umana sulle strade - scrive Novelli in una nota. La Consulta regionale della sicurezza stradale, prevista dalla legge 25/2004, dovrebbe aprirsi ad altri soggetti, si pensi ad esempio alla FIAB e all'associazione "Parenti vittime della strada" che attualmente non vengono rappresentati all'interno della Consulta. Quest'ultima, infatti, dovrebbe diventare sempre più laboratorio di idee e progetti efficaci, proporre in modo autorevole progetti che possono trovare riscontro diretto da parte del legislatore regionale.

E' anche importante finanziare in modo consistente il capitolo dedicato alla sicurezza stradale - prosegue il consigliere - in quanto i costi sociali dei morti e dei feriti provocati dagli incidenti sarebbero compensati ampiamente dai soldi investiti dalla nostra Regione. In altre regioni esistono progetti che hanno ottenuto risultati significativi, ad esempio il progetto "Piedibus" in provincia di Bolzano, dove del personale debitamente formato accompagna a piedi gruppi di bambini nelle varie scuole del territorio. Questo progetto ha portato a un importante decremento del traffico delle ore di punta e a un abbattimento degli inquinanti. Ciò educando i bambini nell'ambiente strada e facendogli recuperare anche quello che viene definito il senso dello spazio.

Ritengo necessario introdurre in legge un progetto pilota per quanto concerne i corsi di guida sicura per i neo patentati - così ancora Novelli. Servirebbe a definire gli standard dei corsi e la loro reale efficacia. Alla fine del periodo di sperimentazione, dovrebbero essere valutati attraverso analisi comparate sulla diminuzione dell'incidentalità stradale per le fasce di età interessate. Un'altra azione strategica che dovrebbe essere elaborata è il coinvolgimento diretto dei giovani attivando gli assessorati alle politiche giovanili dei Comuni, e creando una Consulta giovanile sulla sicurezza stradale.

Ritengo che, per quanto riguarda la formazione nelle scuole, la Regione dovrà privilegiare e sostenere sempre più i progetti che consentano di promuovere l'educazione stradale con metodologie multimediali standard e che si sviluppino su tutti gli anni formativi. L'educazione stradale non può essere più fatta a macchia di leopardo, magari da formatori volenterosi che però non sanno comunicare nel modo più corretto, senza strumenti multimediali efficaci, soprattutto con gli studenti più giovani. Questi sono alcuni aspetti che durante l'arco di questa legislatura vorrei sviluppare con i colleghi del Consiglio regionale, di concerto con gli assessori competenti, in quanto - conclude l'esponente di maggioranza - la sicurezza stradale è un bene troppo prezioso per non essere condiviso da tutti.