LN: Razzini, Berlusconi non taglia fondi, chiede più rigore
(ACON) Trieste, 10 lug - COM/DT - "Fa specie vedere i
parlamentari regionali del Partito Democratico - scrive in una
nota il consigliere regionale della LN Federico Razzini -
stracciarsi le vesti dopo la decisione del Governo Berlusconi di
indurre Regioni ed enti locali a risparmiare tagliando spese
inutili e indebitamenti. E' strana, la sinistra italiana: invece
di plaudire a chi, di questi tempi, chiede maggior rigore nella
spesa pubblica, la riduzione dei costi della politica,
interpretando così l'esigenza della maggior parte dei cittadini
onesti e stanchi dell'assistenzialismo parassitario, ecco che
questa stessa sinistra grida allo scandalo e tira fuori strane e
improbabili simulazioni secondo le quali il Friuli Venezia Giulia
ci rimetterebbe. Polemiche chiaramente fuori luogo e strumentali
perché il Governo evidentemente non intende penalizzare i servizi
ai cittadini, ma solo combattere le spese inutili".
"Il Friuli Venezia Giulia quindi - annota ancora Razzini - non
deve temere nulla dal Governo, che invece farà bene a mettere un
freno agli sperperi di certe aree del Sud. Certo - e ci stupiamo
che ciò non preoccupi i parlamentari di sinistra - qualche timore
c'è, ma riguarda eventuali ripercussioni anche per la nostra
Regione dopo che, alla faccia del patto di stabilità, il Comune
di Roma ha fatto accumulare negli ultimi anni un debito stimato
tra i 7 e gli 8 miliardi di euro. Una voragine finanziaria
alimentata dalle spese allegre delle amministrazioni romane di
centrosinistra che potrebbe ricadere negativamente anche sui
trasferimenti al Friuli Venezia Giulia".