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LN: Razzini, Berlusconi non taglia fondi, chiede più rigore

10.07.2008
13:44
(ACON) Trieste, 10 lug - COM/DT - "Fa specie vedere i parlamentari regionali del Partito Democratico - scrive in una nota il consigliere regionale della LN Federico Razzini - stracciarsi le vesti dopo la decisione del Governo Berlusconi di indurre Regioni ed enti locali a risparmiare tagliando spese inutili e indebitamenti. E' strana, la sinistra italiana: invece di plaudire a chi, di questi tempi, chiede maggior rigore nella spesa pubblica, la riduzione dei costi della politica, interpretando così l'esigenza della maggior parte dei cittadini onesti e stanchi dell'assistenzialismo parassitario, ecco che questa stessa sinistra grida allo scandalo e tira fuori strane e improbabili simulazioni secondo le quali il Friuli Venezia Giulia ci rimetterebbe. Polemiche chiaramente fuori luogo e strumentali perché il Governo evidentemente non intende penalizzare i servizi ai cittadini, ma solo combattere le spese inutili".

"Il Friuli Venezia Giulia quindi - annota ancora Razzini - non deve temere nulla dal Governo, che invece farà bene a mettere un freno agli sperperi di certe aree del Sud. Certo - e ci stupiamo che ciò non preoccupi i parlamentari di sinistra - qualche timore c'è, ma riguarda eventuali ripercussioni anche per la nostra Regione dopo che, alla faccia del patto di stabilità, il Comune di Roma ha fatto accumulare negli ultimi anni un debito stimato tra i 7 e gli 8 miliardi di euro. Una voragine finanziaria alimentata dalle spese allegre delle amministrazioni romane di centrosinistra che potrebbe ricadere negativamente anche sui trasferimenti al Friuli Venezia Giulia".