UDC: Sasco, ZPS carsiche da riperimetrare
(ACON) Trieste, 11 ago - COM/RC - Il Carso triestino e
goriziano sono assoggettati da quasi tre anni ad una disciplina
ambientale e naturalistica facente parte di Rete natura 2000 con
la quale si attua la direttiva comunitaria Habitat 92/94 che
determina il blocco per la caccia, le attività produttive e
infrastrutturali.
Per risolvere le pendenze con Bruxelles - lamentano gli
agricoltori appartenenti alla comunità slovena - è stata fatta
una delimitazione delle aree di tutela più ampia rispetto alle
zone veramente meritevoli di salvaguardia, perciò alcuni
territori dovrebbero essere restituiti alle attività produttive e
alla caccia. E' poi indispensabile adottare un piano di gestione
dell'intera area carsica che consenta un suo uso diversificato.
Per venire incontro alle esigenze prospettate dalla comunità
slovena che vive e opera in quell'area, l'UDC ha colto
l'occasione delle sedute d'Aula sulle variazioni di bilancio per
presentare un ordine del giorno - poi accolto - che sollecita la
Giunta regionale ad accelerare i tempi dell'adozione del tanto
atteso regolamento.
Tra le altre, il TAR del Friuli Venezia Giulia ha accolto le
istanze dei proprietari terrieri e delle loro associazioni di
categoria, che lamentavano la mancata concertazione circa le
scelte da effettuare. Ora, viene assicurato dalla Giunta
regionale, sarà attivato un tavolo di concertazione che
comprenderà, oltre alle categorie interessate, le Province di
Trieste e Gorizia, i sindaci della zona e le istituzioni locali
degli usi civici.
"Finalmente qualcosa di positivo si sta muovendo nell'interesse
della popolazione e dell'economia del Carso", ha dichiarato con
soddisfazione il capogruppo dell'UDC, Edoardo Sasco, primo
firmatario dell'ordine del giorno. "Ciò è avvenuto grazie ad un
efficace dialogo che l'UDC ha instaurato con la gente del post -
così ancora Sasco - nella consapevolezza che la situazione di
disagio non poteva più protrarsi. Se sono giuste le esigenze di
tipo ambientale, sono altrettanto legittime le attese economiche
della popolazione, che per prima intende collaborare alla difesa
dell'ambiente purché le condizioni di tutela siano condivise
attraverso un'efficace concertazione".