CR: mozione legge per elezioni europee, dibattito (8)
(ACON) Trieste, 28 ott - MPB - Per Stefano Pustetto (SA) la
legge elettorale è argomento sul quale è fondamentale che vi sia
un accordo. Questa legge in discussione alla Camera rispecchia
una visione aziendalistica dell'azione politica, si vogliono dei
dipendenti e non degli eletti. Chiedo alla Lega come pensa di
conciliare questo atteggiamento con la sua battaglia storica. E'
vero che il voto di preferenza non è una garanzia, tant'è che
sono stati eletti inquisiti e candidati legati alla mafia, ma
sarà pur sempre meglio la scelta dei cittadini che quella di un
presidente. Non mi appassiona per nulla il dibattito sullo
sbarramento al 3 o al 5 per cento. Non è una soluzione. Questa
mozione che si cerca ora di bloccare rivela le diverse
sensibilità.
Per Paolo Ciani (PdL) si sta parlando della scienza del nulla: al
di fuori di quest'Aula c'è un Paese che cerca di sopravvivere e
non è interessato alle provocazioni del centrosinistra, al quale
non interessa nulla delle preferenze alle elezioni che si vincono
con i programmi. Dibattito inutile, questo: indipendentemente da
come voteremo qui i parlamentari faranno quello che vogliono. E i
risultati vanno bene anche al centrosinistra.
Secondo Maurizio Bucci (PdL), che ha annunciato voto contrario,
non è un bell'esempio quello di una lunga discussione che però
non produce un risultato politico. Si è poi dichiarato deluso
perché - ha detto - è ora di finirla di fare demagogia e trattare
invece argomenti sui quali poter prendere una effettiva
posizione. Sul principio della preferenze è una questione di
livelli: quello comunale si basa su posizioni concrete, ma a
livello europeo la politica va al di sopra.
Voterò questa mozione, perchè sono per la democrazia, ma la
considero inutile, perché tratta cose lontanissime - ha affermato
Roberto Asquini (Gruppo Misto) parlando dell'ipocrisia di
affrontare il tema delle preferenze alle elezioni europee senza
discutere che in Giunta regionale ci sono cinque assessori che
non sono stati eletti. E in merito ha annunciato di aver
depositato una proposta di legge perché in Giunta i voti contino.
Queste sono le cose che qui si possono discutere e anche
decidere.
Anche Franco Dal Mas (Pdl) richiamandosi a quanto succede in
merito nel resto d'Europa dove si vota senza preferenze, ha
invitato a smettere con l'ipocrisia di pensare che l'eliminazione
della preferenza sia sottrazione di democrazia.
(segue)