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CR: mozioni specialità, il documento dell'opposizione (5)

29.10.2008
13:57
(ACON) Trieste, 29 ott - MPB - La mozione presentata dallaminoranza porta la firma di Alessandro Tesini, Giorgio Brandolin,Enzo Marsilio, Franco Brussa, Franco Codega, Franco Iacop, SandroDella Mea, Paolo Menis, Annamaria Menosso, Sergio Lupieri, BrunoZvech, Giorgio Baiutti, Igor Gabrovec, Mauro Travanut, DanieleGerolin, Gianfranco Moretton, del Partito Democratico, di PieroColussi (IdV-Citt) e di Igor Kocijancic (SA).Il documento invita il Consiglio regionale a sostenere il lavorodella componente regionale della Commissione paritetica e intendeimpegnare il presidente della Regione a continuare nell'azione diraccordo con le Regioni speciali ai tavoli di lavoro sulleriforme, attivati dalla Conferenza Stato-Regioni. Al presidentedella Regione è anche chiesto di riferire all'Aula in merito alleiniziative in corso con lo Stato e le altre Regioni, compresequelle transfrontaliere. Per i firmatari urge una comunicazionesullo schema del disegno di legge del Governo per l'attuazionedell'articolo 119 della Costituzione, in particolare per quantoriguarda il coordinamento della finanza delle regioni a Statutospeciale, con riferimento al superamento della spesa storica ealla partecipazione al fondo perequativo. Ma per i sottoscrittoridella mozione altrettanto urgente è una comunicazione su come siattua la fiscalità di vantaggio. Aspetti che i consiglieri affrontano nelle premesse al documento,ricordando che la Regione ha svolto più volte iniziative efficacie condivise quando è stato necessario adoperarsi per la tutela,la valorizzazione e l'aggiornamento della specialità, epuntualizzando che sia la legislatura parlamentare che quellaregionale hanno in comune l'impegno a ricercare la convergenzapiù ampia nelle riforme istituzionali. Il federalismo fiscale èl'aspetto dirimente dell'intero programma, il cardine di quelTitolo V della Costituzione che introduce maggiori competenzealle Regioni e il trasferimento delle funzioni amministrative,prevedendo che la Repubblica si regga su un sistema regionaledinamico, articolato in Regioni rispettivamente a statutospeciale, ordinarie e ad autonomia differenziata.Nel presentare i contenuti il relatore Tesini ha insistito sulfatto che non è in discussione la specialità, sancita dallaCostituzione: l'autonomia speciale è un rango giuridicoacquisito, occorre però parlare di come la esercitiamo. Esull'attuazione del federalismo fiscale bisogna discutere finchési è in tempo, producendo simulazioni e documentando i dati - hasottolineato - per capire cosa voglia dire per il Friuli VeneziaGiulia l'uscita dalla spesa storica e l'allineamento con glistandard. (segue)