PdL: Blasoni, risorse al volontariato, il regolamento non va
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/DT - "I progetti del Centro
culturale islamico di Trieste e della Venezia Giulia e
Solidarmondo sono stati finanziati dalla legge sulle
associazioni di volontariato. E' necessario, quindi, cambiare il
regolamento dell'ex assessore alla Cultura Roberto Antonaz per
favorire i soggetti che realmente aiutano la comunità".
La richiesta arriva dal consigliere regionale del PdL Massimo
Blasoni, che giudica negativamente i criteri attualmente in
vigore per beneficiare dei finanziamenti regionali. "Il
regolamento approvato dalla Giunta precedente - rileva - prevede
essenzialmente due criteri che consentono di ottenere un
punteggio più alto in graduatoria: il coefficiente tra numero di
volontari e personale esterno che opera nell'associazione, e il
partenariato tra due o più associazioni. E' un meccanismo
perverso, perché chi conosce i criteri del regolamento ha la
certezza di ottenere i finanziamenti, anche se il progetto
presentato è quantomeno discutibile dal punto di vista
dell'utilità pubblica. Non a caso, molti progetti finanziati
negli ultimi due anni tendono a promuovere politiche di pace e di
legalità, di integrazione degli immigrati e puntano alla
riscoperta delle tradizioni culturali.
Vediamo qualche esempio: nel 2007 l'Assoplettro di Pradamano ha
ricevuto 10 mila euro per "Congas", un progetto che, attraverso
la musica, sensibilizza sui problemi dei soggetti svantaggiati
extracomunitari. La stessa associazione ha usufruito del
contributo di 8 mila euro nel 2008 per il progetto analogo
"Djembe". Sono serviti, invece, a finanziare un centro di
documentazione sulla cittadinanza attiva e la mondialità i 10
mila euro stanziati lo scorso anno a Mission Onlus di Udine.
Sempre nel 2007, l'Associazione Arco di Pordenone ha ricevuto un
contributo di 4.915 Euro per il progetto "Bangladesh-Pordenone,
viaggio di sola andata".
Il Centro culturale islamico di Trieste e della Venezia Giulia,
poi, lo scorso anno ha usufruito di 5 mila euro per un progetto
mirato - come sta scritto - alla reciproca conoscenza delle
diverse culture per arrivare a forme di pacifica convivenza per
il benessere sociale e culturale del Paese. Si occupa, invece,
della conoscenza e dell'integrazione delle donne immigrate il
progetto "Obaanta pa ye" promosso da Solidarmondo Pordenone -
Aganis Onlus che ha ricevuto un contributo di 10 mila euro. E
quattromila euro sono stati stanziati all'Associazione culturale
dei provenienti dall'ex URSS-Unità Onlus per il progetto "La
vicina Russia".
A questo punto - conclude Blasoni - viene spontaneo chiedersi:
non sarebbe meglio cambiare il regolamento Antonaz e destinare le
risorse regionali alle associazioni che si occupano di trasporto
e sostegno di malati, anziani e altri soggetti svantaggiati della
nostra comunità? Esistono, infatti, finanziamenti specifici per
la cultura e per l'immigrazione, questi ultimi contenuti in una
legge, voluta da Antonaz, per la quale sono stati stanziati
4.850.000 euro e che ha visto crescere il numero delle
associazioni degli immigrati da 4 a 36. Ben venga l'integrazione
degli extracomunitari, ma il volontariato è un'altra cosa".