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PdL: Blasoni, risorse al volontariato, il regolamento non va

31.10.2008
16:26
(ACON) Trieste, 31 ott - COM/DT - "I progetti del Centro culturale islamico di Trieste e della Venezia Giulia e Solidarmondo sono stati finanziati dalla legge sulle associazioni di volontariato. E' necessario, quindi, cambiare il regolamento dell'ex assessore alla Cultura Roberto Antonaz per favorire i soggetti che realmente aiutano la comunità".

La richiesta arriva dal consigliere regionale del PdL Massimo Blasoni, che giudica negativamente i criteri attualmente in vigore per beneficiare dei finanziamenti regionali. "Il regolamento approvato dalla Giunta precedente - rileva - prevede essenzialmente due criteri che consentono di ottenere un punteggio più alto in graduatoria: il coefficiente tra numero di volontari e personale esterno che opera nell'associazione, e il partenariato tra due o più associazioni. E' un meccanismo perverso, perché chi conosce i criteri del regolamento ha la certezza di ottenere i finanziamenti, anche se il progetto presentato è quantomeno discutibile dal punto di vista dell'utilità pubblica. Non a caso, molti progetti finanziati negli ultimi due anni tendono a promuovere politiche di pace e di legalità, di integrazione degli immigrati e puntano alla riscoperta delle tradizioni culturali.

Vediamo qualche esempio: nel 2007 l'Assoplettro di Pradamano ha ricevuto 10 mila euro per "Congas", un progetto che, attraverso la musica, sensibilizza sui problemi dei soggetti svantaggiati extracomunitari. La stessa associazione ha usufruito del contributo di 8 mila euro nel 2008 per il progetto analogo "Djembe". Sono serviti, invece, a finanziare un centro di documentazione sulla cittadinanza attiva e la mondialità i 10 mila euro stanziati lo scorso anno a Mission Onlus di Udine. Sempre nel 2007, l'Associazione Arco di Pordenone ha ricevuto un contributo di 4.915 Euro per il progetto "Bangladesh-Pordenone, viaggio di sola andata".

Il Centro culturale islamico di Trieste e della Venezia Giulia, poi, lo scorso anno ha usufruito di 5 mila euro per un progetto mirato - come sta scritto - alla reciproca conoscenza delle diverse culture per arrivare a forme di pacifica convivenza per il benessere sociale e culturale del Paese. Si occupa, invece, della conoscenza e dell'integrazione delle donne immigrate il progetto "Obaanta pa ye" promosso da Solidarmondo Pordenone - Aganis Onlus che ha ricevuto un contributo di 10 mila euro. E quattromila euro sono stati stanziati all'Associazione culturale dei provenienti dall'ex URSS-Unità Onlus per il progetto "La vicina Russia".

A questo punto - conclude Blasoni - viene spontaneo chiedersi: non sarebbe meglio cambiare il regolamento Antonaz e destinare le risorse regionali alle associazioni che si occupano di trasporto e sostegno di malati, anziani e altri soggetti svantaggiati della nostra comunità? Esistono, infatti, finanziamenti specifici per la cultura e per l'immigrazione, questi ultimi contenuti in una legge, voluta da Antonaz, per la quale sono stati stanziati 4.850.000 euro e che ha visto crescere il numero delle associazioni degli immigrati da 4 a 36. Ben venga l'integrazione degli extracomunitari, ma il volontariato è un'altra cosa".