Pens: Ferone, sì alle "Guardie volontarie per la sicurezza"
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/RC - L'ipotizzata istituzione
delle "Guardie volontarie per la sicurezza" è estremamente
positiva - ha dichiarato il Consigliere regionale del Partito
Pensionati, Luigi Ferone - perché realizza nei fatti la
collaborazione dei cittadini volta alla sicurezza di tutti.
Per Ferone, si tratta di un coinvolgimento voluto dalla Regione
come istituzione e dunque non un'espressione di parte, ma della
collettività. Non si tratta di sostituire la polizia locale, ma
di collaborare con questa sia in occasione di eventi particolari,
sia per garantire il rispetto della legalità.
Cittadini con particolari requisiti morali ed esenti da
pregiudicati penali, preferibilmente già appartenenti alle Forze
di polizia o Forze armate, per il rappresentante del Partito
Pensionati possono essere vere e proprie sentinelle della
sicurezza e della legalità sul territorio, soprattutto nei
parchi, davanti le scuole e nei vari punti sensibili delle
periferie e dei centri urbani. Volontari, quindi, che rafforzano
la legalità, che con le loro segnalazioni o con la loro sola
presenza possono bene operare in quella prevenzione dei reati di
cui tanto si sente il bisogno.
Nessuna controindicazione, per Ferone. Le Guardie volontarie non
avrebbero nulla a che vedere né con le ronde né con la giustizia
fai da te, ma sarebbero volontari di elevata affidabilità che
andrebbero a rafforzare l'attività della Polizia locale sul
territorio. Se vi è qualcosa di sbagliato, anche se non riguarda
la nostra regione, è l'impiego dell'esercito con le pattuglie
miste, cosa che comporta una spesa elevata in un momento in cui
le Forze di polizia hanno grosse difficoltà e devono confrontarsi
con carenze di mezzi e di risorse, carenze che dovrebbero
preoccupare il Governo Berlusconi che della sicurezza ha fatto un
punto importante della sua azione di governo.
In Italia vi sono 107mila poliziotti e 103mila carabinieri, oltre
a tanti altri Corpi come la guardia di finanza, la polizia
penitenziaria, la guardia forestale, la polizia locale, per cui
non vi è bisogno di tremila militari, ma di impiegare meglio
questa enormità di personale a disposizione, coordinare le Forze
di polizia e dotarle dei mezzi di cui hanno bisogno, a iniziare
da una sala operativa unica e leggi certe e severe, che lascino i
criminali in carcere senza la possibilità di sconti.