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Pens: Ferone, sì alle "Guardie volontarie per la sicurezza"

04.11.2008
10:58
(ACON) Trieste, 04 nov - COM/RC - L'ipotizzata istituzione delle "Guardie volontarie per la sicurezza" è estremamente positiva - ha dichiarato il Consigliere regionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - perché realizza nei fatti la collaborazione dei cittadini volta alla sicurezza di tutti.

Per Ferone, si tratta di un coinvolgimento voluto dalla Regione come istituzione e dunque non un'espressione di parte, ma della collettività. Non si tratta di sostituire la polizia locale, ma di collaborare con questa sia in occasione di eventi particolari, sia per garantire il rispetto della legalità.

Cittadini con particolari requisiti morali ed esenti da pregiudicati penali, preferibilmente già appartenenti alle Forze di polizia o Forze armate, per il rappresentante del Partito Pensionati possono essere vere e proprie sentinelle della sicurezza e della legalità sul territorio, soprattutto nei parchi, davanti le scuole e nei vari punti sensibili delle periferie e dei centri urbani. Volontari, quindi, che rafforzano la legalità, che con le loro segnalazioni o con la loro sola presenza possono bene operare in quella prevenzione dei reati di cui tanto si sente il bisogno.

Nessuna controindicazione, per Ferone. Le Guardie volontarie non avrebbero nulla a che vedere né con le ronde né con la giustizia fai da te, ma sarebbero volontari di elevata affidabilità che andrebbero a rafforzare l'attività della Polizia locale sul territorio. Se vi è qualcosa di sbagliato, anche se non riguarda la nostra regione, è l'impiego dell'esercito con le pattuglie miste, cosa che comporta una spesa elevata in un momento in cui le Forze di polizia hanno grosse difficoltà e devono confrontarsi con carenze di mezzi e di risorse, carenze che dovrebbero preoccupare il Governo Berlusconi che della sicurezza ha fatto un punto importante della sua azione di governo.

In Italia vi sono 107mila poliziotti e 103mila carabinieri, oltre a tanti altri Corpi come la guardia di finanza, la polizia penitenziaria, la guardia forestale, la polizia locale, per cui non vi è bisogno di tremila militari, ma di impiegare meglio questa enormità di personale a disposizione, coordinare le Forze di polizia e dotarle dei mezzi di cui hanno bisogno, a iniziare da una sala operativa unica e leggi certe e severe, che lascino i criminali in carcere senza la possibilità di sconti.