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PdL: Marin, una legge per aereoclub e paracadutismo sportivo

10.11.2008
10:56
(ACON) Trieste, 10 nov - COM/MPB - Il sostengo e lo sviluppo degli Aereo Club e delle Scuole di paracadutismo sportivo dilettantistico del Friuli Venezia Giulia sono l'ambito applicativo della proposta di legge n.32, di iniziativa del consigliere regionale del PdL Roberto Marin, sottoscritta da tutti i colleghi del partito di maggioranza.

Il provvedimento è stato illustrato ai presidenti degli Aereo Club e delle Scuole di paracadutismo della regione dallo stesso Marin, assieme ai consiglieri Paolo Ciani e Piero Camber, in un incontro tenutosi a Trieste, nella Sala Azzurra del Palazzo del Consiglio regionale.

"Con questa proposta di legge - ha spiegato Marin - si punta a incrementare, mediante un contributo, le attività sportive di volo e a garantire a queste associazioni senza fini di lucro un sostegno per le iniziative di promozione della formazione aeronautica tra i giovani e di sviluppo del turismo dello sport aereo e dell'attività paracadutistica anche in funzione agonistica; si mira, inoltre, a favorire lo svolgimento dell'attività didattica nei diversi settori e l'organizzazione di corsi di formazione e aggiornamento".

"E' previsto - hanno aggiunto Ciani e Camber - il sostegno per realizzare manifestazioni sportive aeronautiche, turistiche e di propaganda e per l'ammodernamento e potenziamento delle attrezzature didattiche".

"I contributi - hanno infine precisato i consiglieri del PdL - serviranno anche alle attività di supporto alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e al conseguimento di titoli di volo di valenza militare, come avviene per i brevetti dei paracadutisti. Infatti, lo sviluppo degli Aereo Club - hanno concluso - oltre a valorizzare l'aspetto sportivo dell'attività del volo, con la possibilità di notevoli ricadute turistiche, promuove nel contempo la formazione professionale dei piloti".

I rappresentanti delle numerose realtà aeronautiche hanno accolto con favore questa proposta che ora inizierà l'iter in VI Commissione, presieduta dallo stesso Camber, e si sono impegnati a fornire indicazioni sulle priorità cui destinare i finanziamenti. Il testo prevede che la Regione possa concedere un contributo in conto capitale in misura non superiore all'80% della spesa ritenuta ammissibile dagli organi che abbiano presentato domanda entro il 30 settembre di ogni anno.