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VI Comm: audizione rettori e SISSA sistema universitario (1)

11.11.2008
18:05
(ACON) Trieste, 11 nov - ET - La VI Commissione consiliare, presieduta da Piero Camber (PdL), ha incontrato assieme all'assessore Alessia Rosolen i rettori delle Università di Trieste e Udine e il direttore della Sissa in merito alle ripercussioni del decreto legge Tremonti - legge 133 - sul sistema universitario.

Per Francesco Peroni, rettore dell'Ateneo di Trieste, la contrazione dei trasferimenti statali che avverrà entro il 2013 è insostenibile. Perdere a livello nazionale 1 miliardo e mezzo di euro sui 7 stanziati complessivamente dopo che dal 2000 ne è già stato perso uno, rende la situazione difficilissima. Di contro, la prevista razionalizzazione della spesa è un fatto molto positivo, anche se in nessun modo potrà sopperire alla prevista riduzione. L'Italia è già oggi, secondo i dati dell'OCSE, uno dei Paesi europei che finanzia meno la ricerca e l'Università, mentre un punto a favore è dato dal rinnovo del meccanismo di valutazione dei risultati degli Atenei. Per quanto riguarda la limitazione del turn over, il danno più grave lo subirà la ricerca che ha bisogno di menti giovani.

Cristiana Compagno, rettore dell'Università di Udine, dati alla mano ha evidenziato che entro il 2010 sarà in difficoltà nel corrispondere le paghe al personale. I tagli porteranno a una riduzione del fondo di finanziamento ordinario di 7 milioni di euro, a fronte di un credito maturato dal 2000 nei confronti del Ministero di 94 milioni e di razionalizzazioni previste nella misura di 2 milioni. Come esempio di questo sottostanziamento la Compagno ha citato i dati dell'anno in corso. In base ai parametri valutativi ministeriali, l'Ateneo friulano avrebbe avuto diritto a più di 89 milioni, mentre ne ha ricevuti poco meno di 77. Tutt'altro che negativi invece gli altri numeri, tutti di segno più, riferiti a matricole, laureati, personale. Stabili il numero delle facoltà (10) e il rapporto studenti/docenti, dal 2000 attorno al 22%.

La situazione finanziaria nella Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (SISSA) non è così drammatica, vista la particolare configurazione di questo tipo di istituti. Il direttore Stefano Fantoni però ha evidenziato le prime difficoltà sul fronte della ricerca e ha sottolineato la necessità di una grande stagione di riforme, che devono essere condivise dal mondo politico e del mondo dell'Università, che le sta richiedendo da anni. Sull'onda di questa collaborazione, Fantoni ha chiesto anche alla politica di attivarsi per ridurre i tagli previsti e sgravare la situazione finanziaria degli Atenei. Vista come un forte segnale positivo la volontà della Regione di sostenere gli Atenei regionali con la prossima manovra finanziaria.

(segue)