LN: Razzini, con case Ater ridare dignità ai corregionali
(ACON) Trieste, 18 nov - COM/AB - "Come sempre quando la Lega
Nord sblocca situazioni vergognose che penalizzano la nostra
gente si scatenano le critiche, da destra come da sinistra, che
mettono in evidenza dettagli e tirano fuori cavilli di ogni
genere per non guardare alla sostanza del problema".
Il vicecapogruppo della Lega Nord in Consiglio regionale Federico
Razzini plaude al risultato sulle restrizioni per gli accessi
alle case popolari Ater e aggiunge:
"Dobbiamo per forza spingere con decisione su questo terreno
perchè dopo gli ultimi anni di centrosinistra la situazione è
precipitata: Illy e le sinistre davano soldi solo agli immigrati
e ai grandi gruppi finanziari e hanno lasciato drammaticamente
sole le famiglie friulane e giuliane".
Razzini taglia corto con chi, anche del PdL, polemizza sul numero
di anni proposto dalla Lega Nord per accedere a certi servizi:
"Sono questioni secondarie e di dettaglio, sul giusto numero di
anni discuteremo, l'importante è che prima venga la nostra gente,
poi gli immigrati, non solo gli extracomunitari: deve passare il
principio che quando si usano risorse regionali la priorità deve
essere data ai corregionali. Anche rispetto ad altri italiani di
altre regioni"
Razzini sottolinea un altro un fenomeno grave e beffardo: non
solo con gli attuali sistemi di punteggi (che la Lega vuole
cambiare) i cittadini di questa regione vengono scavalcati, ma
spesso quelli che prendono le case non pagano nemmeno gli
affitti. Così finisce che le Ater che dovrebbero costruire nuovi
alloggi si trovano sul lastrico. Il consigliere del Carroccio
afferma di conoscere decine di casi di lavoratori corregionali,
alcuni ormai disperati, che da anni aspettano di avere una casa
mentre chi arriva da fuori, con figli a carico e talvolta non
dichiarando il reddito reale, passano avanti.
E' ora, conclude Razzini, di dire basta e di ridare dignità e
diritti tangibili alla nostra gente.