UDC: Venier Romano, proposta di legge OGM
(ACON) Trieste, 24 nov - COM/AB - Il Consiglio regionale
discuterà a breve una proposta di legge per la coesistenza fra
agricoltura convenzionale biologica e transgenica, a firma di
Giorgio Venier Romano (UDC), Paolo Ciani (PdL), Roberto Marin
(PdL) e Roberto Asquini (Gruppo Misto).
Il provvedimento - così in una nota Venier Romano - mira a
disciplinare la coesistenza fra agricoltura convenzionale,
biologica e quella che propone l'utilizzo di organismi
geneticamente modificati o, per meglio dire, geneticamente
migliorati.
I proponenti hanno inteso innanzitutto sgombrare il campo da
possibili equivoci: il miglioramento genetico è infatti
finalizzato a ottenere una maggiore resistenza delle piante ad
alcune malattie e ad alcuni parassiti animali permettendo un
minor uso di fitofarmaci e, conseguentemente, un minor impatto
ambientale delle coltivazioni. Si tratta pertanto di giungere,
attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie non impattanti e in
tempi più rapidi, al medesimo risultato che in precedenza si
otteneva più faticosamente attraverso l'incrocio di più varietà
che le ditte sementiere realizzavano due volte all'anno.
Un progetto di legge semplice e snello, che avrà una ricaduta
importante sul comparto primario e, in generale, sull'economia
della regione. Uno strumento che interviene in una fase delicata
che tocca l'intero settore agricolo regionale, sottoposto
all'aggressiva concorrenza di quei Paesi in grado di contare su
grandi spazi coltivabili e costi di produzione minimi rispetto ai
nostri.
La proposta si inserisce, inoltre, nel quadro degli accordi
internazionali e della normativa europea ed è in linea con la
recente sentenza della Corte costituzionale italiana che ha
attribuito alle Regioni la potestà legislativa in tema di
modalità applicative del principio di coesistenza fra
coltivazioni convenzionali, biologiche e transgeniche.