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CR: mozione sanità, dibattito generale (7)

26.11.2008
14:21
(ACON) Trieste, 26 nov - MPB - La sanità regionale nel panorama nazionale è sempre ai primi posti e Mauro Travanut (PD), ricordandolo senza volere meriti per gli anni precedenti e rigettando l'analisi del capogruppo PdL che guarda alle cose fatte e non al contesto, ha sottolineato che l'obiettivo della mozione è sapere dall'assessore cosa pensa, dopo otto mesi, alla luce del fatto che non sempre c'è coincidenza con le affermazioni del presidente della Regione. Non vogliamo darle un voto, né essere critici prima di sapere, ma la invitiamo a esprimersi in modo preciso sull'indirizzo politico che intende dare alla sanità.

La sanità è un argomento caldo sul quale non è possibile ragionare solo in termini di organigramma, per Massimo Blasoni (PdL), ma con l'obiettivo di come ottenere i migliori risultati nel rispetto delle compatibilità economico-fianziarie. Razionalizzazione della regia, miglioramento della rete ospedaliera, contrazione della spesa, investimenti: sono i punti sui quali il consigliere ha sviluppato l'analisi e il confronto con le scelte operate dalla precedente amministrazione, invitando, infine, a evitare demagogie poiché chi accusa di non avere una strategia deve dire anche quale è stato il proprio tratto determinante.

Stefano Pustetto (SA) ha ricordato di non volere la riduzione delle Aziende e la contrarietà all'apertura al privato. Se una volta vinte le elezioni si propone un diverso modello gestionale, si dica quale e lo si faccia a proposito di revisione della rete ospedaliera, dei doppioni (cardiochirurgie e facoltà di medicina), del Centro trapianti. In sanità si parla di servizio che si fa anche in perdita come nel caso della dialisi. Ed è per questo che nessuna struttura privata ce l'ha. E poi, una Azienda ospedaliera non può avere avanzi di bilancio quando al personale non sono pagati gli straordinari. Per questo va proposto un collegamento tra assessore e manager, così se le cose non vanno tutti e due vanno a casa.

Scontento del dibattito Piero Colussi (IdV- Cittadini) perché rischia di essere sterile, manicheo e senza grandi orizzonti. Non è vero che non è stato fatto nulla, si può condividere o meno, ma il problema sono i tanti nodi che si trascinano da anni, e uno è quello della rete ospedaliera. E poi, si tenga conto tenga conto dell'invecchiamento della popolazione che oltre alla rete ospedaliera impone una rete di tipo assistenziale. E sottolineando i punti di non condivisione con le linee del Governo Tondo e dell'assessore Kosic, ha indicato come appuntamento determinante il nuovo piano sociosanitario. Esprimere un parere prima mi sembra prematuro - ha concluso annunciando voto di astensione sulla mozione.

Per il capogruppo del PD Gianfranco Moretton la presentazione della mozione ha fatto ripensare in termini propositivi alla sanità del futuro. Una richiesta fatta leggendo dichiarazioni contraddittorie tra Tondo e Kosic, e vedendo una sanità che viaggia senza rotta, ha detto ancora dichiarandosi preoccupato che la Giunta rinvii la programmazione sanitaria al 2009, definendo l'anno in arrivo come periodo di transizione. Saranno a rischio i bilanci regionali, ha insistito, precisando che la richiesta avanzata con la mozione di sapere cosa si farà in vista della scadenza dei piani è in spirito collaborativo e costruttivo.

(segue)