CR: mozione sanità, dibattito generale (7)
(ACON) Trieste, 26 nov - MPB - La sanità regionale nel
panorama nazionale è sempre ai primi posti e Mauro Travanut (PD),
ricordandolo senza volere meriti per gli anni precedenti e
rigettando l'analisi del capogruppo PdL che guarda alle cose
fatte e non al contesto, ha sottolineato che l'obiettivo della
mozione è sapere dall'assessore cosa pensa, dopo otto mesi, alla
luce del fatto che non sempre c'è coincidenza con le affermazioni
del presidente della Regione. Non vogliamo darle un voto, né
essere critici prima di sapere, ma la invitiamo a esprimersi in
modo preciso sull'indirizzo politico che intende dare alla
sanità.
La sanità è un argomento caldo sul quale non è possibile
ragionare solo in termini di organigramma, per Massimo Blasoni
(PdL), ma con l'obiettivo di come ottenere i migliori risultati
nel rispetto delle compatibilità economico-fianziarie.
Razionalizzazione della regia, miglioramento della rete
ospedaliera, contrazione della spesa, investimenti: sono i punti
sui quali il consigliere ha sviluppato l'analisi e il confronto
con le scelte operate dalla precedente amministrazione,
invitando, infine, a evitare demagogie poiché chi accusa di non
avere una strategia deve dire anche quale è stato il proprio
tratto determinante.
Stefano Pustetto (SA) ha ricordato di non volere la riduzione
delle Aziende e la contrarietà all'apertura al privato. Se una
volta vinte le elezioni si propone un diverso modello gestionale,
si dica quale e lo si faccia a proposito di revisione della rete
ospedaliera, dei doppioni (cardiochirurgie e facoltà di
medicina), del Centro trapianti. In sanità si parla di servizio
che si fa anche in perdita come nel caso della dialisi. Ed è per
questo che nessuna struttura privata ce l'ha. E poi, una Azienda
ospedaliera non può avere avanzi di bilancio quando al personale
non sono pagati gli straordinari. Per questo va proposto un
collegamento tra assessore e manager, così se le cose non vanno
tutti e due vanno a casa.
Scontento del dibattito Piero Colussi (IdV- Cittadini) perché
rischia di essere sterile, manicheo e senza grandi orizzonti. Non
è vero che non è stato fatto nulla, si può condividere o meno, ma
il problema sono i tanti nodi che si trascinano da anni, e uno è
quello della rete ospedaliera. E poi, si tenga conto tenga conto
dell'invecchiamento della popolazione che oltre alla rete
ospedaliera impone una rete di tipo assistenziale. E
sottolineando i punti di non condivisione con le linee del
Governo Tondo e dell'assessore Kosic, ha indicato come
appuntamento determinante il nuovo piano sociosanitario.
Esprimere un parere prima mi sembra prematuro - ha concluso
annunciando voto di astensione sulla mozione.
Per il capogruppo del PD Gianfranco Moretton la presentazione
della mozione ha fatto ripensare in termini propositivi alla
sanità del futuro. Una richiesta fatta leggendo dichiarazioni
contraddittorie tra Tondo e Kosic, e vedendo una sanità che
viaggia senza rotta, ha detto ancora dichiarandosi preoccupato
che la Giunta rinvii la programmazione sanitaria al 2009,
definendo l'anno in arrivo come periodo di transizione. Saranno a
rischio i bilanci regionali, ha insistito, precisando che la
richiesta avanzata con la mozione di sapere cosa si farà in vista
della scadenza dei piani è in spirito collaborativo e
costruttivo.
(segue)