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I Comm: finanziaria 2009, approvati articoli 9 e 10 (2)

04.12.2008
16:15
(ACON) Trieste, 04 dic - DT - La I Commissione ha approvato anche gli articoli 9 e 10 della finanziaria 2009, rispettivamente su sanità e protezione sociale. Con un emendamento dell'assessore Vladimir Kosic all'articolo 9 è stato cancellato l'indennizzo forfetario attribuito ai direttori generali delle Azienda sanitarie (proposta formulata dall'opposizione). "L'indennizzo continuerà a essere erogato esclusivamente fino alla data di scadenza dei contratti in essere", ha specificato l'assessore. Un altro emendamento dell'Esecutivo ha quindi destinato 100 mila euro all'Ass Medio Friuli per il mantenimento dei servizi per l'handicap.

Critiche a un articolo definito scarno sono giunte dal centrosinistra e da Roberto Asquini, del Gruppo Misto. Se per Franco Brussa (PD) "è evidente, visto il contenuto di questa Finanziaria, che il centrosinistra aveva messo in sicurezza il sistema sanità", Gianfranco Moretton (PD) si sarebbe aspettato "uno sforzo maggiore: la Giunta non ha provveduto alla nomina del direttore centrale della sanità, non ha definito il futuro dell'Agenzia regionale e del Centro servizi condivisi, il 31 dicembre scadono i piani sanitari e le Aziende, territoriali e ospedaliere, non sanno che fare. Insomma, non si è deciso nulla perché tutto è confuso".

Per Asquini, invece, "la sanità ha tre priorità: gli asili nido (per i quali sono stati stanziati 6 milioni e mezzo di euro, e va bene), le case di riposo (con il conseguente aumento dei posti letto, e questa è un'emergenza cui mettere mano al più presto), e poi c'è il problema più grave, quello delle liste d'attesa per risolvere le quali non si prevede nulla". Rispondendo proprio ad Asquini sul CSC, Kosic ha assicurato che ne va mantenuta la continuità, "ma il Consorzio deve essere un servizio del sistema sanitario, non il contrario". Riguardo poi alla presunta assenza dei piani sanitari, "le linee di indirizzo ci sono, inizieremo a lavorarci dal 9 dicembre".

Anche l'articolo 10 ha visto inseriti alcuni emendamenti della Giunta. Il primo, dell'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, va a incidere sull'Agenzia regionale del lavoro: autorizzata, dunque, l'assunzione - tramite concorso - di ricercatori. Invece il Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone con altissime necessità di assistenza è stato portato da 200 a 400 mila euro per il 2009. Un'altra modifica importante, quella apportata dall'assessore all'Istruzione Roberto Molinaro. Destinatari, gli asili nido. "Finora potevano essere finanziate solo quelle strutture in possesso di un'autorizzazione specifica dell'Azienda sanitaria, ora i Comuni potranno invece concedere delle proroghe agli asili perché producano il documento senza correre il rischio di rimanere nel frattempo senza risorse", ha spiegato Molinaro.

Bruno Zvech (PD) ha sollevato la questione della cancellazione del Reddito di base (un arretramento, in tutta Europa esistono questi strumenti), Piero Colussi (IdV-Citt) ha fatto presente il problema dell'inserimento lavorativo dei disabili psichici, mentre Franco Baritussio e Alessandro Colautti per il PdL hanno sottolineato il taglio innovativo dato alle politiche sociali, "si è eliminato il Reddito di base, ma non per lasciare il vuoto". "Le disponibilità sono quelle che sono, e allora c'è bisogno di scelte forti", ha ribattuto l'assessore Kosic. "E' cambiato il mondo, sono cambiati i bisogni, occorre rivedere gli interventi che facciamo. Il welfare di questa Regione non è solo il Reddito di base".

(segue)