I Comm: finanziaria 2009, approvati articoli 9 e 10 (2)
(ACON) Trieste, 04 dic - DT - La I Commissione ha approvato
anche gli articoli 9 e 10 della finanziaria 2009, rispettivamente
su sanità e protezione sociale. Con un emendamento dell'assessore
Vladimir Kosic all'articolo 9 è stato cancellato l'indennizzo
forfetario attribuito ai direttori generali delle Azienda
sanitarie (proposta formulata dall'opposizione). "L'indennizzo
continuerà a essere erogato esclusivamente fino alla data di
scadenza dei contratti in essere", ha specificato l'assessore. Un
altro emendamento dell'Esecutivo ha quindi destinato 100 mila
euro all'Ass Medio Friuli per il mantenimento dei servizi per
l'handicap.
Critiche a un articolo definito scarno sono giunte dal
centrosinistra e da Roberto Asquini, del Gruppo Misto. Se per
Franco Brussa (PD) "è evidente, visto il contenuto di questa
Finanziaria, che il centrosinistra aveva messo in sicurezza il
sistema sanità", Gianfranco Moretton (PD) si sarebbe aspettato
"uno sforzo maggiore: la Giunta non ha provveduto alla nomina del
direttore centrale della sanità, non ha definito il futuro
dell'Agenzia regionale e del Centro servizi condivisi, il 31
dicembre scadono i piani sanitari e le Aziende, territoriali e
ospedaliere, non sanno che fare. Insomma, non si è deciso nulla
perché tutto è confuso".
Per Asquini, invece, "la sanità ha tre priorità: gli asili nido
(per i quali sono stati stanziati 6 milioni e mezzo di euro, e va
bene), le case di riposo (con il conseguente aumento dei posti
letto, e questa è un'emergenza cui mettere mano al più presto), e
poi c'è il problema più grave, quello delle liste d'attesa per
risolvere le quali non si prevede nulla". Rispondendo proprio ad
Asquini sul CSC, Kosic ha assicurato che ne va mantenuta la
continuità, "ma il Consorzio deve essere un servizio del sistema
sanitario, non il contrario". Riguardo poi alla presunta assenza
dei piani sanitari, "le linee di indirizzo ci sono, inizieremo a
lavorarci dal 9 dicembre".
Anche l'articolo 10 ha visto inseriti alcuni emendamenti della
Giunta. Il primo, dell'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, va a
incidere sull'Agenzia regionale del lavoro: autorizzata, dunque,
l'assunzione - tramite concorso - di ricercatori. Invece il Fondo
finalizzato al sostegno a domicilio di persone con altissime
necessità di assistenza è stato portato da 200 a 400 mila euro
per il 2009. Un'altra modifica importante, quella apportata
dall'assessore all'Istruzione Roberto Molinaro. Destinatari, gli
asili nido. "Finora potevano essere finanziate solo quelle
strutture in possesso di un'autorizzazione specifica dell'Azienda
sanitaria, ora i Comuni potranno invece concedere delle proroghe
agli asili perché producano il documento senza correre il rischio
di rimanere nel frattempo senza risorse", ha spiegato Molinaro.
Bruno Zvech (PD) ha sollevato la questione della cancellazione
del Reddito di base (un arretramento, in tutta Europa esistono
questi strumenti), Piero Colussi (IdV-Citt) ha fatto presente il
problema dell'inserimento lavorativo dei disabili psichici,
mentre Franco Baritussio e Alessandro Colautti per il PdL hanno
sottolineato il taglio innovativo dato alle politiche sociali,
"si è eliminato il Reddito di base, ma non per lasciare il
vuoto". "Le disponibilità sono quelle che sono, e allora c'è
bisogno di scelte forti", ha ribattuto l'assessore Kosic. "E'
cambiato il mondo, sono cambiati i bisogni, occorre rivedere gli
interventi che facciamo. Il welfare di questa Regione non è solo
il Reddito di base".
(segue)