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PdL: Camber, paure infondate, il Bic di Trieste non chiude

04.12.2008
17:56
(ACON) Trieste, 03 dic - COM/DT - "Seminare il panico è un modo di far politica che non appartiene a questa maggioranza: dichiarare che le aziende del Bic siano a rischio chiusura è una sciocchezza priva di qualsiasi fondamento e tipica di quei politici o sindacalisti che riescono a sopravvivere solo sulle paure altrui". La nota è del consigliere regionale Piero Camber che precisa quale sia la reale situazione delle società che operano al Bic. "Le realtà incubate al Bic sono imprese con propri bilanci - spiega l'esponente del PdL - e questi o sono sani oppure l'azienda chiude, a prescindere da chi sia proprietario dei muri. C'è un unico problema, ed è quello legato alla titolarità dell'immobile: oggi è di proprietà di Sviluppo Italia, domani della Regione o di Friulia (quindi, di una società controllata dalla stessa Regione). La questione è quindi esclusivamente quella di determinare a chi queste imprese dovranno pagare l'affitto. L'assessore regionale alle attività produttive Luca Ciriani - precisa ancora Camber - già lo scorso novembre in Consiglio aveva esplicitato la volontà della Giunta di dare mandato a Friulia di proseguire nella trattativa per arrivare all'acquisizione delle quote di Sviluppo Italia in tempi molto contenuti. Queste dichiarazioni oggi sono state formalmente riconfermate dall'Esecutivo. Continuare, da parte di alcuni, a paventare lo spettro della chiusura è solo un atto irresponsabile e legato a una politica della paura e non dei fatti come invece è quella di questa maggioranza di centrodestra", conclude.