News


Moretton, disposto avvio dragaggi del fiume Corno

09.12.2008
17:19
(ACON) Trieste, 09 dic - COM/DT - E' stato disposto dal commissario delegato Gianfranco Moretton l'immediato avvio dei dragaggi del fiume Corno con il conferimento di 20 mila metri cubi di sedimenti alla cassa di colmata di Marano Lagunare.

Il progetto originale di dragaggio per portare la navigabilità del canale di accesso alle banchine di Porto Nogaro a quota meno 7,50 metri dal livello del mare era stato di fatto bloccato dalla restrittiva valutazione regionale di impatto ambientale, che assimilava a discarica le tre vasche impermeabilizzate di conferimento dei sedimenti di dragaggio, site a Planais, nell'area industriale dell'Aussa Corno.

Di fronte a un'interpretazione così restrittiva le specifiche procedure previste dalle ordinanze del presidente del Consiglio dei ministri (finalizzate proprio al superamento dello stato di emergenza presente nella laguna di Marano e Grado) consentono una rivisitazione del parere formulato che richiede, però, tempi tecnici incompatibili con l'urgenza di intervenire nel dragaggio del fiume Corno secondo quanto previsto dal progetto originario.

L'interpretazione restrittiva e le numerose prescrizioni formulate dalla Regione in sede di valutazione di impatto ambientale rendono, infatti, allo stato attuale impraticabile - per ragioni tecniche ed economiche - il conferimento dei sedimenti nelle tre vasche dell'Aussa Corno in quanto comportano un notevole e ingiustificato incremento dei costi con conseguente sottrazione di notevoli risorse finanziarie ai fondi stanziati dallo Stato e dalla Regione per le operazioni di bonifica da eseguire in laguna.

"Si pensi ad esempio - precisa Moretton - che i vincoli e le prescrizioni imposte dalla Regione e in contrasto con quanto espressamente previsto per queste vasche dalle specifiche ordinanze del presidente del Consiglio dei ministri, comportano un aumento della spesa di ben 4 milioni di euro, facendo lievitare i costi dell'intervento da 6 a 10 milioni.

"I recenti rilievi eseguiti nella cassa di colmata di Marano Lagunare hanno permesso di accertare una residua disponibilità di carico di circa 20 mila metri cubi, tenuto conto del progressivo assestamento del materiale fluido finora conferito alla cassa medesima. Il recente intervento disposto in favore di Porto Nogaro vedrà le imprese di dragaggio impegnate per tre mesi di lavoro e questo -conclude Moretton - è un tempo ampiamente sufficiente per portare a soluzione i problemi giuridico-amministrativi legati all'utilizzo delle tre vasche impermeabilizzate dell'Aussa Corno".