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PdL:presentata proposta di legge contenimento tempi sanità

10.12.2008
17:42
(ACON) Trieste, 10 dic - COM/ET - I consiglieri regionali del Pdl e componenti del gruppo lavoro Sanità, Massimo Blasoni, Paolo Ciani, Franco Dal Mas, Antonio Pedicini, Bruno Marini e Gaetano Valenti hanno illustrato alla stampa la proposta di legge sul contenimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, sottoscritta da tutto il gruppo consiliare.

La proposta mira a garantire ai cittadini i tempi entro cui devono essere eseguiti esami, accertamenti diagnostici, visite e interventi terapeutici. Tra le numerose novità e misure introdotte, anche il risarcimento ai cittadini in caso di superamento dei tempi previsti e la responsabilizzazione dei direttori generali.

Il percorso previsto dai firmatari della proposta, stabilisce che sia la Giunta a definire i tempi massimi per le principali prestazioni e che tra quelli istituzionali e quelli della libera professione intramuraria, vi sia un progressivo allineamento. Dalle previsioni di massima sono escluse le prestazioni d'urgenza e in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi si prevede anche l'allungamento dei giorni di funzionamento delle macchine diagnostiche, che lavorerebbero sei giorni su sette, 12 ore al giorno.

I direttori generali sono vincolati al rispetto dei tempi con il 25% del loro compenso integrativo, mentre le aziende che non li garantiscono nei casi di particolare rilevanza clinica devono pagare direttamente le prestazioni effettuate presso altre strutture. Anche i cittadini, dal canto loro, dovranno rispondere della mancata presentazione ad accertamenti concordati, con una sanzione stabilita dalla Giunta. I medici di base, invece, dovranno formulare insieme alla richiesta di esami anche un'ipotesi diagnostica, oltre che il criterio di priorità.

Prevista la possibilità di un sistema regionale di prenotazione valido per tutti gli enti del sistema sanitario regionale. A monitorare, l'Agenzia regionale della Sanità che invia rapporti trimestrali alla Giunta e alla Commissione consiliare competente.