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IdV-Citt: Colussi, le intenzioni di Tondo sull'Euroregione

11.12.2008
16:53
(ACON) Trieste, 11 dic - COM/ET - "Il Friuli Venezia Giulia sta rinunciando all'Euroregione?", è quanto si domanda il capogruppo dell'IdV-Cittadini, Piero Colussi, commentando l'incontro trilaterale di Villacco.

"Il profilo politico del presidente della Veneto Giancarlo Galan e il ruolo trainante di quella regione è emerso nettissimo all'incontro, mentre è passato in secondo piano quello del Friuli Venezia Giulia e del presidente Tondo".

Colussi, definisce tiepida la posizione di Tondo. "Dal resoconto del vertice - continua il consigliere - abbiamo avuto conferma che il ruolo guida svolto dal Friuli Venezia Giulia nella costituzione dell'Euroregione, è passato saldamente nelle mani del Veneto. Peggio ancora, la visione riduttiva e lo scetticismo che il centrodestra ha sempre profuso su questo progetto perseguito da Riccardo Illy ha come risultato la prenotazione, ancorché temporanea, da parte della Carinzia della sede della capitale dell'Euroregionale, quando i presidenti Illy, Haider e Galan l'avevano già individuata in Trieste".

"Tondo, a differenza di Galan, risulta del tutto afono anche riguardo al progetto di allargamento dell'Euroregione alla Lombardia - così il capogruppo IdV-Citt - cara a Bossi e alla Lega Nord. In questo caso ha ragione il governatore Galan quando afferma che la Lombardia non c'entra nulla con l'Euroregione che, invece, deve dialogare con una parte dell'est Europa, Slovenia e Croazia in primis, e non già con l'ovest italiano. E' poi ancora di Galan l'attacco contro l'inerzia del ministero degli Esteri e le resistenze di ogni tipo frapposte dal Parlamento e dalla Farnesina all'iter legislativo dell'Euroregione".

Secondo Colussi, i disegni internazionali di questa maggioranza sembrano orientati prioritariamente in direzione sud-est verso i Balcani e la Turchia "palesando così la volontà di abbandonare, nei fatti, il disegno strategico di Euroregione che vedeva il Friuli Venezia Giulia al centro di un progetto ambizioso di gestione di programmi comunitari transfrontalieri e transnazionali e testa di ponte per la politica internazionale del nord est".

In conclusione, Colussi si domanda se la Regione non intenda rinunciare alla vocazione europeista e ha auspicato che l'Euroregione rimanga ancora al centro dell'iniziativa politica regionale.