CR: finanziaria 2009, iniziato il dibattito generale (9)
(ACON) Trieste, 16 dic - MPB - E stato il consigliere Franco
Baritussio (PdL) ad aprire il dibattito generale sulla
finanziaria, una manovra - ha detto - che non taglia ma è di
rigore, aumenta i fondi per il settore sanitario e assistenziale,
pone attenzione ai problemi sociali, è coerente con le linee
programmatiche di governo, dà risposte forti a questioni
strategiche emergenti, e costituisce una linea di confronto con
chi dice che si poteva fare di più viste le maggiori entrate, che
le proiezioni però mostrano in calo per il futuro. Di fronte
all'indebitamento, con l'ingessatura del bilancio che a esso si
accompagna e ai dati della stagnazione economica, si è scelta la
strada della responsabilità, che non significa sottrarsi
dall'affrontare le emergenze, comprese sanità, casa, sostegno al
mondo produttivo e infrastrutture.
Sul primo provvedimento organico di questa maggioranza, per
Daniele Gerolin (PD) è ancora forte, dal punto di vista delle
entrate, l'influenza della passata legislatura. E ponendo
l'accento sull'importanza delle compartecipazioni, ha espresso
preoccupazione per la mancanza di una linea politica riguardante
le entrate dei prossimi anni e per l'indebitamento. E' necessario
garantire le entrate e questa Giunta, pur con un bilancio ricco,
non è in grado di mettere in atto politiche per affrontare alla
base la crisi. Occorre proseguire sulla strada dell'innovazione,
dei progetti di sviluppo, della messa in sicurezza del welfare,
dando attuazione alla carta famiglia, sostenendo i nuclei
familiari impegnati nei mutui, le fasce deboli, i lavoratori in
mobilità.
Per Massimo Blasoni (PdL) si deve incidere sull'economia,
sostenere i consumi e le imprese, contrastare le nuove povertà,
burocratizzare e cantierare ciò che è possibile e questa
finanziaria interviene rispetto alla stretta creditizia, agisce
rivisitando il ruolo di Friulia e allargando lo sconto IRAP, con
nuovi strumenti di garanzia e aperture verso nuovi investimenti.
E con manovre immediate come la socialcard e l'azione sui mutui
per affrontare l'indebitamento delle famiglie (l'85% di debito è
per la casa), con interventi che vanno visti in un quadro di
sistema del welfare. E sulla sanità, dove non si può fare
demogagia, si può puntare a una razionalizzazione.
Tutto imperniato sulla necessità di dare maggiore attenzione agli
immigrati, alle nuove povertà e all'impegno per l'inclusione
sociale l'intervento di Franco Codega (PD) preoccupato anche per
il decurtamento dei fondi inerenti la cooperazione allo sviluppo
e di quelli disponibili per i progetti territoriali finalizzati
all'integrazione degli immigrati. Come è possibile che la nostra
Regione sia nell'ottica dell'elemosina in questo campo, si è
chiesto sottolineando che però non ci si può esimere, non si può
girare la testa dall'altra parte, che le poste in merito sono da
rivedere.
(segue)