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CR: finanziaria 2009, iniziato il dibattito generale (9)

16.12.2008
18:31
(ACON) Trieste, 16 dic - MPB - E stato il consigliere Franco Baritussio (PdL) ad aprire il dibattito generale sulla finanziaria, una manovra - ha detto - che non taglia ma è di rigore, aumenta i fondi per il settore sanitario e assistenziale, pone attenzione ai problemi sociali, è coerente con le linee programmatiche di governo, dà risposte forti a questioni strategiche emergenti, e costituisce una linea di confronto con chi dice che si poteva fare di più viste le maggiori entrate, che le proiezioni però mostrano in calo per il futuro. Di fronte all'indebitamento, con l'ingessatura del bilancio che a esso si accompagna e ai dati della stagnazione economica, si è scelta la strada della responsabilità, che non significa sottrarsi dall'affrontare le emergenze, comprese sanità, casa, sostegno al mondo produttivo e infrastrutture.

Sul primo provvedimento organico di questa maggioranza, per Daniele Gerolin (PD) è ancora forte, dal punto di vista delle entrate, l'influenza della passata legislatura. E ponendo l'accento sull'importanza delle compartecipazioni, ha espresso preoccupazione per la mancanza di una linea politica riguardante le entrate dei prossimi anni e per l'indebitamento. E' necessario garantire le entrate e questa Giunta, pur con un bilancio ricco, non è in grado di mettere in atto politiche per affrontare alla base la crisi. Occorre proseguire sulla strada dell'innovazione, dei progetti di sviluppo, della messa in sicurezza del welfare, dando attuazione alla carta famiglia, sostenendo i nuclei familiari impegnati nei mutui, le fasce deboli, i lavoratori in mobilità.

Per Massimo Blasoni (PdL) si deve incidere sull'economia, sostenere i consumi e le imprese, contrastare le nuove povertà, burocratizzare e cantierare ciò che è possibile e questa finanziaria interviene rispetto alla stretta creditizia, agisce rivisitando il ruolo di Friulia e allargando lo sconto IRAP, con nuovi strumenti di garanzia e aperture verso nuovi investimenti. E con manovre immediate come la socialcard e l'azione sui mutui per affrontare l'indebitamento delle famiglie (l'85% di debito è per la casa), con interventi che vanno visti in un quadro di sistema del welfare. E sulla sanità, dove non si può fare demogagia, si può puntare a una razionalizzazione.

Tutto imperniato sulla necessità di dare maggiore attenzione agli immigrati, alle nuove povertà e all'impegno per l'inclusione sociale l'intervento di Franco Codega (PD) preoccupato anche per il decurtamento dei fondi inerenti la cooperazione allo sviluppo e di quelli disponibili per i progetti territoriali finalizzati all'integrazione degli immigrati. Come è possibile che la nostra Regione sia nell'ottica dell'elemosina in questo campo, si è chiesto sottolineando che però non ci si può esimere, non si può girare la testa dall'altra parte, che le poste in merito sono da rivedere.

(segue)